Ieri sera a Sant’Agata dei Goti (BN), presso il Circolo Sociale a Piazza Umberto I, si è tenuta la presentazione dell’ultimo libro di Giancristiano Desiderio: L’Anti-Marx: Anatomia di un fallimento annunciato. L’evento, organizzato dalla Pro Loco, ha inaugurato il ciclo di eventi di “Settembre d’Autore 2023”.
Dopo i saluti ufficiali del sindaco Salvatore Riccio, l’autore ha intrattenuto un dibattito, moderato dal presidente della Pro Loco Claudio Lubrano, con il professor Alfonso Piscitelli, l’ex dirigente scolastico Andrea De Rosa e il regista e autore Francesco Iannello.
La presentazione ha visto una corposa ed eterogenea partecipazione, sia dal punto di vista anagrafico, sia dal punto di vista dell’orientamento politico, da parte sia della cittadinanza del borgo saticulano sia di qualche turista incuriosito dalla tematica suggestiva ma anche provocatoria.
L’autore ha proposto un’attenta analisi dei limiti delle teorie marxiste i cui sviluppi economici e storici, ovvero i pilastri su cui invece avrebbe voluto (e dovuto) fondare la sua forza, ne rappresentano forse la principale causa e prova del fallimento. Secondo l’autore, il cortocircuito sarebbe avvenuto con il tentativo di rendere pregressi concetti utopici in scienza applicabile sul reale, mostrando nelle sue teorizzazioni una forte angoscia dell’influenza nei confronti del pensiero di Hegel.
Desiderio suggerisce che il problema non risieda nei sostenitori del marxismo, ma piuttosto nella dottrina stessa. Ha enfatizzato l’importanza di riconoscere i meriti dei primi che avrebbero forse dovuto cercare una struttura teorica diversa, priva delle contraddizioni socio-culturali presenti nel marxismo.
AldilĂ delle idee e delle posizioni politiche, l’eterogeneitĂ della platea di ieri ha sottolineato un forte desiderio da parte della cittadinanza di creare un dialogo autentico sulle vere ideologie politiche, ideologie che ormai sono sempre piĂą assopite in una politica, su tutti i livelli, sempre piĂą sterile e passiva. Ma l’uomo è un animale sociale e il confronto tra ideologie e lo scambio di idee sono (dovrebbero essere) l’anima della democrazia
Mi sento quindi di raccogliere l’appello di Giancristiano Desiderio quando ieri ha auspicato che Piazza Umberto I, con il Circolo Sociale e la sede della SocietĂ Operaia di Mutuo Soccorso che si fanno fronte, possa diventare un luogo ideale per il dibattito e un centro di diffusione dello spirito civico, un valore ora piĂą che mai essenziale.