La serie A non perdona!
Sconfitta in modo indegno e senza combattere, a Monza la Salernitana si ritrova desolatamente al penultimo posto in classifica ed i 3 punti in 8 giornate fotografano chiaramente e senza equivoci lo “stato delle cose” di casa granata.
Stagione nata da luglio sotto una cattiva stella e caratterizzata da due elementi presenti in modo costante: presunzione ed incompetenza da parte di tutti.
Dapprima il “tradimento“ di Sousa nella finestra contrattuale del contratto (con i colloqui con varie squadre), poi un mercato di rafforzamento mediocre e basato solo su scommesse estere…
Sarebbe bastato, ad esempio, valutare la difesa così permeabile da prendere oltre 100 gol in due anni, ma Per qualcuno “stiamo Bene così“.
Ancora la gestione dilettantistica della vicenda Dia, mentre per la stessa situazione il caso Berardi a Sassuolo e’ rientrato e’ dopo una settimana.
Arriviamo ad oggi con uno spogliatoio spaccato dal quale escono continui spifferi, un mister in confusione tecnica-tattica e una squadra che è un’accozzaglia di giocatori senza unità, voglia agonistica, grinta ed attributi.
In società manca come il pane la figura di un uomo di calcio, un Direttore Generale che sappia cosa fare nei momenti difficili e delicati come questo.
Ore febbrili per stabilire se il Mister portoghese debba essere esonerato o meno: certo, visti i nomi dei probabili sostituti, vengono i brividi di paur.
Non è il momento di cercare i colpevoli di questo disastro visto che il campionato e’ ancora lungo ed in teoria c’è ancora tempo e spazio per una rimonta.
Ma è evidente che la responsabilità di tutto ciò ricade sulla figura del Presidente Iervolino, da qualche tempo apparso distaccato dalle vicende della Salernitana.
Allora e’ il momento degli oneri da parte del massimo esponente della società, dopo i tanti e meritati onori ricevuti dalla tifoseria granata nei due anni precedenti per le salvezze ottenute.
Sia chiaro e ci faccia capire cosa vuole fare in futuro, se vuole salvare la squadra granata.
Ma il necessario va fatto ora e non si può aspettare gennaio quando la situazione potrebbe essere già compromessa!!
All’orizzonte c’è una partita determinante per il proseguo del campionato: bisogna arrivarci carichi, determinati e consapevoli di giocarci la salvezza.
Lo merita la piazza, lo meritano i tifosi davvero encomiabili e secondi a nessuno per calore e passione e profondamente mortificati dagli ultimi risultati.