Le critiche e le perplessità verso il sistema delle Graduatorie Provinciali di Supplenza (GPS) sono ormai sempre più insistenti. Introdotto nel 2020 a causa della pandemia, il sistema si basa su un algoritmo sviluppato ad hoc dal Ministero dell’Istruzione.
L’inefficienza e la rigidità del sistema sono state al centro delle lamentele. Insegnanti con anni di esperienza vengono ora “licenziati” da un algoritmo opaco ed esternalizzato, con conseguenze gravi per la continuità didattica. La mancanza di trasparenza e la difficoltà nel gestire le rinunce e le preferenze espresse dai precari sono diventate problematiche cruciali.
Efficienza vs Giustizia: Una Sfida Decisiva
La lotta per un sistema di assegnazione più giusto e trasparente ha spinto il Coordinamento Precari Scuola Bologna a chiedere il ritorno alle nomine in presenza: sistema adottato precedentemente con successo dal 2016 al 2019. Tuttavia, il Ministero dell’Istruzione ha ritenuto che il nuovo sistema basato sull’algoritmo fosse più efficiente e ha respinto la richiesta di tornare alle nomine in presenza.
Questa decisione solleva interrogativi cruciali sull’efficienza in gioco e su chi ne trae effettivamente vantaggio. L’efficienza (presunta) non dovrebbe essere l’unico criterio per assegnare le cattedre agli insegnanti supplenti. La giustizia, i diritti e la qualità dell’istruzione dovrebbero essere altrettanto prioritari.
Sostenere la Lotta: Solidarietà e Ricorso Giudiziale
Il Coordinamento Precari Scuola Bologna ha inoltre espresso solidarietà agli insegnanti di Milano che hanno protestato contro gli errori dell’algoritmo, occupando simbolicamente il tetto dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Milano.
La lotta contro le ingiustizie nell’assegnazione delle cattedre continua, con il sostegno dei sindacati e del movimento Adesso Scuola. Una recente sentenza del Tribunale di Ivrea ha dichiarato l’algoritmo delle GPS “paradossale e penalizzante”, confermando le preoccupazioni sollevate da molti. Il sindacato UIL Scuola insiste sul fatto che una procedura così importante non dovrebbe essere affidata completamente a un algoritmo.
La Sfida dell’Algoritmo delle GPS: verso un Miglioramento
Le critiche e le lamentele emerse in merito all’algoritmo delle Graduatorie Provinciali di Supplenza mettono in evidenza la necessità di una revisione e di una maggiore trasparenza nel sistema di assegnazione delle cattedre. È essenziale trovare un equilibrio tra efficienza e giustizia, garantendo che tutti gli insegnanti precari abbiano opportunità e diritti equi. Inoltre, il sistema informatico deve essere migliorato per eliminare disparità e anomalie.
Il movimento Adesso Scuola e altri chiedono alle forze politiche e al governo di eliminare le anomalie e le ingiustizie nelle GPS. Se non è possibile, si richiede che tutte le convocazioni siano fatte in presenza, in modo da garantire trasparenza e giustizia nel processo di assegnazione delle cattedre.