Con 5 giornate ricche di incontri tra innovatori, aziende e amministratori pubblici, si è conclusa anche la II tappa del 2023 di Jazz’inn, il living lab di open innovation di Fondazione Ampioraggio che da 7 anni trasforma i borghi in capitali d’innovazione.
Dopo la prima tappa a Scanno (Abruzzo) di fine giugno, l’ecosistema Ampioraggio si è riunito nuovamente sul territorio del Gal Elimos, in provincia di Trapani, per il secondo e ultimo appuntamento dell’anno, nei 2 territori selezionati tra i 73 candidati ad ospitare il format che unisce innovazione, musica jazz e aree interne dal 2017.
Centinaia i partecipanti ai tavoli di lavoro tenuti a Scopello, la frazione di Castellammare del Golfo scelta dal Gal Elimos per ospitare le attività dopo la serata di benvenuto di fronte alle Saline di Mothia a Marsala.
“Il doppio appuntamento del 2023 ha rappresentato per noi un momento speciale” ha dichiarato la presidente della Fondazione Ampioraggio Giovanna Ruggiero “sia in quanto da 1 anno abbiamo ottenuto il riconoscimento giuridico dal ministero sia per la conferma dell’efficacia del format, in grado di unire gli interessi ed entusiasmare i partecipanti come poche iniziative riescono a fare. Ora per noi inizia il vero impegno: trasformare quegli interessi e quell’entusiasmo in investimenti”.
Le cinque giornate di lavori organizzate con il GAL Elimos hanno visto confrontarsi startup, incubatori, investitori, centri di ricerca e grandi aziende come Fastweb, Almaviva, Esri Italia, TIM, Infratel Italia, Invitalia, IBM ma anche enti pubblici come la provincia di Latina, la Regione Molise, venuti in Sicilia alla ricerca di idee per innovare e lo stesso GAL che ha sottoposto diverse call per orientare e ottimizzare gli investimenti in programma.
“Conoscevamo già le potenzialità del Festival Jazz’Inn in termini di aggregazione di case giver, investitori nazionali e internazionali, enti pubblici, ETS e stakeholder”, commenta Liborio Furco, presidente del Gal Elimos che si è affiancato alla Fondazione Ampioraggio per l’organizzazione in loco “ma il successo della manifestazione, l’interesse destato dai casi presentati e dai temi trattati, e l’apprezzamento ottenuto dalle location prescelte nel nostro territorio, hanno superato ogni rosea previsione. Da parte nostra, abbiamo potuto presentare in tutti gli aspetti principali la nostra strategia Smart Land, che prevede l’implementazione di strategie di sviluppo territoriale di tipo integrato, tra l’altro, attraverso la rigenerazione urbana e di comunità, le energie rinnovabili, la social mobility, i servizi domiciliari per anziani e le piattaforme logistiche e digitali per l’e-commerce. La partecipazione di esponenti del mondo della scuola ha permesso di coinvolgere docenti e studenti in progetti innovativi, mentre la partecipazione degli esponenti della governance territoriale ha permesso di creare un dialogo tra le istituzioni e la comunità scientifica.”
Tra i diversi appuntamenti, anche degli approfondimenti e un vero e proprio esperimento, tra intelligenza artificiale e intelligenza collettiva curato da Enrico Reboscio, CEO di Dotvocal pmi innovativa genovese che ha interrogato OPENAI sugli esiti dei tavoli della prima tappa del 2023, a Scanno, per capire come l’AI avrebbe interpretato gli esiti dei confronti avvenuti nella tappa abruzzese che sta già producendo a sua volta dei primi risultati, come ha segnalato il sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni, intervenendo come case giver e panelist nel open talk conclusivo:
“l’esperienza di Jazz’inn è una grande occasione per trasferire ai territori competenze e idee che sono altrettanto necessarie quanto le risorse del PNRR, perché aiutano a capire come pianificare il futuro. Scanno ancora oggi, dopo 4 mesi dall’evento, sta beneficiando degli stimoli ricevuti per il rilancio e la rigenerazione del borgo. Qui in Sicilia, ho raccolto altre idee e mi sono confrontato con altri sindaci ed esperti su come superare i vincoli che limitano le azioni degli amministratori locali”
Tante le presenze speciali agli incontri, che hanno visto anche la partecipazione di 2 istituti scolastici che hanno portato gli studenti a confrontarsi ai tavoli con aziende, enti, startup e centri di ricerca, l’ITTS “Carlo Grassi” di Torino e l’Istituto d’istruzione superiore “Pier Santi Mattarella” di Castellammare del Golfo il comune ospitante che ha beneficiato dei confronti come ha affermato il sindaco di Castellammare del Golfo Giuseppe Fausto che ha evidenziato “Voglio evidenziare il ruolo svolto da jazz’in 2023 per avere consentito la presentazione di case giver utili ad arricchire il territorio attraverso l’utilizzo determinante dell’innovazione tecnologica. Gradevole la formula che unisce contenuti e spettacoli”
Una settimana arricchita anche da visite e passeggiate alla scoperta del territorio per i partecipanti che hanno avuto modo di apprezzare luoghi come la Riserva dello Zingaro, Segesta, Erice, Favignana, Trapani, Marsala e Castellammare del Golfo, ulteriori occasioni per favorire il networking e dare concretezza e entusiasmo all’iniziativa.
“L’entusiasmo è un elemento fondamentale per dare qualità a qualsiasi attività, perché gli intoppi che spesso ci riserva il lavoro riducono il valore delle nostre azioni“ afferma il direttore generale della Fondazione Ampioraggio, Giuseppe De Nicola che, nel dare appuntamento al 2024, ha detto che “Jazz’inn è un generatore di energie necessarie per rimettere in moto innovazione e sviluppo sostenibile e ancora una volta ha dimostrato che non esistono periferie e luoghi minori laddove ci sono motivazioni forti come quelle degli amministratori dei 2 territori che hanno ospitato la VII edizione di questo esperimento visionario e concreto”.