Un calendario intenso di appuntamenti è stato promosso (a partire da questa estate fino a dicembre) dall’Associazione Pandora ceramiste presso il Museo Nazionale Archeologico di Paestum che è divenuto per l’occasione un laboratorio d’argilla, una vera e propria fucina attiva, in altre parole un vero e proprio Museo vivo, dinamico.
La partenza dell’iniziativa si è avuta in luglio con l’iniziativa “Mesopotamia” quando sono arrivate nella città archeologica per eccellenza della Campania dall’Iran la esperta ceramista Dorna Abyak e dall’Afghanistan la valente artista Hamideh Norouz, proprio da quei paesi che ultimamente negano alle donne i diritti più elementari. Poi è seguita in agosto la giornata del “Family clay” che ha visto la presenza di numerosi maestri ceramisti del Liceo artistico Galizia di Nocera Superiore (Sa).
“Ceramica naturantis” è stata invece la tematica dell’incontro del 9 settembre che si è incentrato sulla tecnica a impressione di elementi naturali. Ad esso è seguito il giorno dopo a Velia “Libera-mente argilla” con la ricostruzione di antichi oggetti.
L’Associazione Pandora Artiste Ceramiste si costituisce in gruppo già a settembre 2012, e nasce ufficialmente nel novembre 2013, diviene protagonista di molti eventi e mostre, che hanno coinvolto con passione, entusiasmo e amore per la ceramica numerose ceramiste italiane e di altre nazioni.
“La finalità dell’Associazione è – come afferma la presidente Annarita Fasano – valorizzare e promuovere l’Arte della Ceramica “al femminile”, allo scopo di sostenere le donne attraverso le creazioni ceramiche delle artiste.
L’attività dell’Associazione è focalizzata attorno alla ceramica come mezzo e strumento creativo ed educativo al rispetto di sé e dell’altro, in accordo con la sua ambivalente caratteristica: “la resistenza nella fragilità” e, in virtù di questa sua natura, si rivolge in prevalenza alle donne.L’obiettivo è attivare progetti ed eventi pensati ed agiti da donne per una diversa visione delle cose, che superi eventuali interessi di categoria produttiva, ma attui operazioni culturali più ampie e capaci di rinnovamento nella nostra società.”
Tra i progetti caposaldo si ricorda il “progetto ceramica donna” che prende il via dall’uso consapevole della ceramica come mezzo e strumento dal valore complesso, veicolo di diffusione di un processo culturale di cambiamento delle donne per una nuova società, capace di dare rinnovata speranza poiché si riappropria di legami e relazioni interrotte, in una visione nuova e globale.
Dal 2018 il Progetto “Matres – Festival Internazionale della Ceramica al Femminile” ha avuto corso con la Prima edizione del Festival biennale. Tale evento si è concluso con grande successo e con l’apertura di nuove delegazioni dell’Associazione in tutta Italia ed Europa. Ulteriore rafforzamento della singolare attività dell’Associazione è il riconoscimento conferitole in ambito internazionale dal gruppo europeo AEUCC (Associazione. Città Cer.EU) nel dicembre 2018.
Vari ed efficaci gli scambi ed incontri internazionali in Corea del Sud ad Incheon in un villaggio di ceramisti e presso la Biennale coreana della ceramica nel 2019 ed al Museo internazionale della ceramica alla Habana di Cuba diretto da Surysday Reyes Martinez nella primavera del 2023. La voce delle ceramiste in Italia e vari paesi esteri come Cina, Corea, Thailandia, Iran Argentina è la rivista” Matres. Terra Mondi Visioni “di cui è direttrice Gabriella Taddeo.
Prossimi appuntamenti delle Pandora Ceramiste saranno altri laboratori sempre al Parco di Velia il 23 settembre con Gabriella Ippolito, Miriam Gipponi, Anna Sammartino, Le nuvole e Salvatore Passaretta a cui seguiranno altri tre appuntamenti a Paestum il 7 ottobre, il 4 novembre ed infine domenica 3 dicembre.
Per info contattare Miro Mira: 3478430471