Nel suggestivo scenario della frazione San Silvestro a Sant’Agata de’ Goti in Provincia di Benevento, dopo gli anni di stop imposti dal Covid-19, ha ripreso vita la 25ª edizione della Sagra Sansilvestrese, un evento che unisce sapientemente cucina e cultura contadina.
Questo momento di festa, che si tiene, generalmente, nel primo fine settimana di agosto, è stata l’occasione ideale per immergersi nelle tradizioni locali, gustando prelibatezze culinarie e vivendo esperienze che richiamano le radici della civiltà contadina del territorio.
Un Ponte tra Passato e Presente
Ideata dalla comunità parrocchiale nel 1995, l’evento si è evoluto nel corso degli anni, trasformandosi da una semplice festa locale in un significativo momento di unione e condivisione che attira e coinvolge una vastissima partecipazione, anche al di fuori della provincia di Benevento.
Questo evento nasce dall’impegno delle persone del luogo, un comitato composto da circa 200 membri, di ogni età, guidato dal parroco Don Leucio Cutillo.
Ad affiancare il comitato, fondamentale è l’apporto di alcune associazioni locali: l’Associazione Parrocchiale Storia, Cultura e Civiltà San Silvestro Papa nata nel 2006 e responsabile dell’aspetto culturale della Sagra e dalla giovane ASD SanRise, nata nel 2021 che ha per scopo la promozione di attività ludico sportive nella frazione.
Tradizione a Tavola
L’agenda gastronomica di questa edizione della Sagra Sansilvestrese ha puntato sulla sua solida tradizione: dopo l’irresistibile piatto di cavatelli della serata inaugurale (venerdì 4), il mal tempo ha purtroppo costretto il rinvio della serata successiva (rinviata a lunedì 7).
Domenica 6 le tagliatelle “cu l’ove” sono state una delle prelibatezze più apprezzate del giorno e altrettanto sorprendente è stata l’affluenza del successivo lunedì, con le straordinarie “pacche e fagioli”.
Queste squisitezze culinarie non sono solo cibo, ma un’autentica rappresentazione dei sapori della terra, un legame con le tradizioni contadine che hanno plasmato la storia della regione.
Al rispetto della materia prima si aggiunge un’estrema devozione e coesione da parte delle donne della comunità che, come ogni anno, si mettono a disposizione per produrre a mano questa meravigliosa pasta fresca.
Oltre ai primi, è stato possibile gustare anche ottimi secondi di carne grigliata, dolci fatti in casa o, come alternativa al pasto completo, dei deliziosi panini che, per la prima volta, offrivano anche un’alternativa vegetariana.
Una menzione speciale va data al peperone imbottito, altra specialità autoctona del territorio, a cui si è aggiunta la possibilità di ricevere delle ‘nfrennole in omaggio con dei buoni da riscattare, altra novità di quest’anno.
Mostra Contadina e Tradizioni Locali
Un elemento centrale di questa edizione è stato l’allestimento di uno spazio culturale dedicato alla civiltà contadina.
Presso questa esposizione museale all’aperto, composta da diversi attrezzi e mezzi agricoli antichi del luogo, si è svolta infine la famosa rievocazione della trebbiatura del grano, una splendida testimonianza visiva di come la comunità abbia affrontato le sfide agricole del passato.
Un Legame con la Comunità
Oltre alle delizie gastronomiche e alle tradizioni locali, la Sagra Sansilvestrese svolge un ruolo fondamentale nella crescita e nello sviluppo della parrocchia di San Silvestro. Il ricavato degli stand gastronomici è destinato interamente alla parrocchia, contribuendo al finanziamento di importanti progetti e miglioramenti infrastrutturali.Questa dimensione di solidarietà e supporto riflette l’unità e la collaborazione della comunità parrocchiale. Il parroco Don Leucio Cutillo ha espresso enorme soddisfazione per la buona riuscita dell’evento:
Da cinque anni ho l’onore di essere il parroco di questa comunità, e nel corso di questo periodo ho continuato ad apprendere nuove lezioni. Durante questa settimana speciale, vedo un’importante aggregazione di persone di diverse generazioni, che si riuniscono sotto lo stesso tetto. L’idea di unire la saggezza della vecchia generazione con la freschezza della nuova risuona costantemente, e qui vedo che questo principio prende vita. Questo evento ci insegna che ogni generazione dipende dall’altra, e questa unione, seppur richieda uno sforzo, porta con sé una gratificazione e una gioia straordinarie. Questa, forse, è la più grande ricompensa che la Sagra Sansilvestrese ci regala.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore santagatese Domenico Iannotta (attività produttive e politiche agricole e forestali) e dal consigliere provinciale Alfonso Ciervo:
La Sagra Sansilvestrese non è semplicemente un evento culinario, ma un’esperienza che unisce le radici, le tradizioni e la comunità di Sant’Agata dei Goti. Ogni edizione rappresenta un tassello nell’intrecciarsi di storia e identità, unendo passato e presente in un unico abbraccio. Mentre questa 25ª edizione segna un traguardo importante, è evidente che la Sagra continuerà a illuminare il futuro della comunità, cementando legami e tradizioni di generazione in generazione.
L’evento, oltre ad attirare numerosi visitatori, ha richiamato anche l’attenzione mediatica di diversi giornali del territorio e soprattutto dell’emittente televisiva beneventana MediaTV, che ha mandato in onda uno speciale dedicato, disponibile anche qui su Youtube.