Salerno, terra di approdi e di accoglienza, diventa scenario di un’importante riflessione artistica e sociale grazie al l’inaugurazione della mostra fotografica I nostri e i loro sguardi. Si tratta di un’opera di una toccante intensità toccante firmata dal fotografo Roberto Carta. L’evento, promosso dall’Associazione di Storia Contemporanea con il patrocinio morale della Provincia di Salerno, si svolgerà venerdì 21 marzo 2025 alle ore 17.30 a Palazzo Sant’Agostino, sede istituzionale della Provincia.
L’arte che racconta la migrazione
La mostra raccoglie 37 scatti in cui la fotografia vuole essere documentazione, testimonianza e riflessione sul fenomeno della migrazione. Attraverso i volti e gli sguardi dei protagonisti, Carta riesce ad andare oltre il banale e stereotipato racconto dell’”emergenza”, restituendo ai migranti la loro piena umanità. Le immagini, stampate su pannelli in tela, comunicano intime emozioni: la fatica e il dolore, ma anche la speranza e la determinazione di chi affronta viaggi estremi nella speranza di un futuro migliore.
L’autore, sardo di nascita ma crotonese d’adozione, ha concentrato molta parte del suo lavoro fotografico a tematiche sociali e umanitarie. La sua sensibilità unita al suo talento gli hanno consentito di esporre in diverse mostre e di pubblicare opere di grande impatto, come il catalogo I nostri e i loro sguardi (Delta3Edizioni), consegnato a Papa Francesco a testimonianza di un’umanità che non può essere ignorata.
Un evento tra arte e impegno civile
L’inaugurazione della mostra sarà preceduta da un incontro presso la Sala Torre di Palazzo Sant’Agostino, un’occasione per approfondire il valore artistico e il significato etico di questa esposizione. Interverranno:
- Giovanni Guzzo, vicepresidente della Provincia di Salerno
- Sara Carbone, Associazione di Storia Contemporanea
- Paolo Apolito, antropologo e autore della prefazione al catalogo della mostra
- Roberto Carta, fotografo e autore delle immagini esposte
- Vito Fiorino, riconosciuto “Giusto dell’Umanità” per il suo impegno nel salvataggio di migranti
- Mariano Ragusa, giornalista, che introdurrà e modererà l’evento
L’iniziativa non è solo una mera esposizione artistica, ma ha un valore civile e culturale di grande rilevanza. Salerno, città che ha vissuto e continua a vivere da vicino il fenomeno migratorio, si fa portavoce di un messaggio di accoglienza e comprensione attraverso il linguaggio universale della fotografia.
Informazioni utili
La mostra sarà aperta al pubblico dal 21 marzo al 4 aprile 2025, con ingresso libero. Sarà possibile visitarla dal lunedì al venerdì, dalle ore 16:30 alle 19:30, per immergersi in un racconto visivo che non lascia indifferenti.
Un appuntamento a cui non può mancare chi crede nell’arte come strumento conoscitivo e nella fotografia come specchio dell’animo umano.