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Autore: Antonella Rosa
Animatrice culturale, web designer, esperta nella progettazione e nella gestione di contenuti web e social sia per la Fondazione Gerardino Romano che per Helgoland (recensioni letterarie in pillole).
Il tempo del Natale è un’occasione speciale, da vivere in famiglia, con i propri cari. Rintanati per qualche giorno nelle nostre abitazioni, senza lo stress del tran tran quotidiano, è un tempo da dedicare a noi stessi anche attraverso le pagine di un buon libro. Ma quali sono i libri da leggere a Natale? Tra i vari volumi che possono aiutarci a compenetrarci nello spirito magico e misterioso delle feste, ho scelto questi titoli: 1. Vita e avventure di Babbo Natale di Lyman Frank Baum (per grandi e per piccini): «Pubblicato per la prima volta nel 1902, due anni dopo…
Opera quotidiana è un volume di circa duecento pagine, edito dalla Rizzoli, che raccoglie ritagli di riviste e giornali, frammenti di inserti. È il collage letterario della cantautrice siciliana Levante, all’anagrafe Claudia Lagonia, che in un determinato frangente della sua vita ha deciso di riordinare i suoi pensieri adottando questa efficace forma espressiva. In un’intervista l’autrice afferma: «Il libro nasce dalla lettura sui giornali, in un momento di particolare fragilità dovuto alla responsabilità di stringere una nuova vita tra le braccia, di notizie sempre più spaventose. Prima il conflitto russo-ucraino, poi quello israelo-palestinese, mi hanno dato la sensazione di quanto…
Tra i tanti contenuti che circolano in rete, ce n’è uno in particolare che ha attirato la mia attenzione. Trattasi dell’Ufficio Postale alla Deriva, meglio conosciuto in giapponese come Hyōryū Yūbinkyoku, sorto sull’isoletta di Awashima, nel Mar del Giappone. Ideato dall’artista Saya Kubota per la Triennale d’Arte di Setouchi nel 2013, Missing Post Office doveva essere solo una installazione temporanea. Il successo dell’iniziativa, invece, grazie anche alla passione di Nakata Katsuhisa – ex postino invitato a collaborare -, ha consentito un ulteriore periodo vitale. In questo luogo sono giunte cartoline da tutto il mondo, storie di vite vissute, di amori…
Si conclude oggi la sesta edizione del workshop “Intersezioni nel Salento – La Città bella vista dal mare”, progetto coordinato dall’arch. Vincenzo Vallone, organizzato dal gruppo Caroli Hotels nella persona del direttore generale dott. Attilio Caputo, patrocinato dalla Città di Gallipoli, dall’Ordine degli architetti P.P.C. della provincia di Benevento e dalla Fondazione Gerardino Romano di Telese Terme (BN). Fil rouge dell’edizione 2024, come in quelle passate, è la valorizzazione della commistione tra arte contemporanea e architettura dei luoghi, con la precipua finalità di sensibilizzare nella coscienza degli uomini la consapevolezza di essere protagonisti di un patrimonio umano ed urbano di…
Parthenope è un film di genere drammatico del 2024, diretto da Paolo Sorrentino, della durata di 136 minuti, distribuito da PiperFilm e presente nelle sale cinematografiche dal 24 ottobre. Per non essere condizionata dal pensiero altrui, solo dopo la visione della pellicola – avvenuta ieri sera – ho deciso di leggere le varie recensioni che circolano in rete. Tutte, o quasi, stilisticamente valide nell’enunciare il significato, più o meno enigmatico, che il regista partenopeo ha voluto confezionare. Molte le parole spese, sia nel gridare al capolavoro visionario che alla mancata occasione di renderlo tale. Dal mio punto di vista, questo…
È di qualche settimana la notizia dell’errata attribuzione di tre opere al pittore olandese Vincent van Gogh, apparsa sul numero di ottobre del The Burlington Magazine, rivista mondiale dedicata alle belle arti e alle arti decorative. L’articolo è il frutto di una nuova analisi scientifica eseguita da Teio Meedendorp, Louis van Tilborgh e Saskia van Oudheusden, trio di specialisti del Van Gogh Museum di Amsterdam, in Olanda. Presenti in collezioni private e declassati a falsi d’autore dai tre esperti, i tre dipinti riesaminati, per oltre cinquant’anni, sono stati considerati autentici e, nel 1970, catalogati come tali da Jacob-Baart de la…
Mario Benedetti (Paso de los Toros, 1920 – Montevideo, 2009) è stato saggista, scrittore e drammaturgo uruguayano. Considerato uno dei massimi narratori e poeti del Novecento, è conosciuto e amato per il suo “sguardo limpido e cristallino, che apre sempre nuovi interrogativi sul senso della vita e della morte”. Direttore dal 1954 della rivista Marcha, tra le più influenti nel panorama culturale della nazione, poi chiusa dal regime dittatoriale nel 1974, collaboratore della rivista Número (dal 1949), è stato costretto a lasciare l’Uruguay tra il 1973 e il 1985 per motivi politici. Ha conquistato fama internazionale nel 1960 con il…
L’ultima fatica letteraria di Antonio Franchini, Il fuoco che ti porti dentro, edito da Marsilio, finalista al Premio Campiello 2024, mi è stata suggerita da un’amica poeta. Incuriosita dalla sua opinione, ho deciso di acquistare il romanzo, certa di affrontare una piacevole lettura e di essere catapultata in un lessico famigliare ben strutturato (l’autore è anche editor, tra i più quotati del settore). Tutto ciò che ho pensato ha trovato corrispondenza. Il quid inaspettato è stato quel “guizzo elettrico” che ha acceso il mio interesse sin dall’incipit, sconcertante e diretto come un gancio ben assestato: «Benché da molti sia considerata…
«La poesia non è meno misteriosa degli altri elementi dell’universo. Questo o quel verso fortunato non può insuperbirci, perché è dono del Caso o dello Spirito; solo gli errori sono nostri. Spero il lettore scopra nelle mie pagine qualcosa che possa meritare la sua memoria; in questo mondo la bellezza è comune». È quanto annota lo scrittore argentino Jorge Luis Borges nella chiusa del Prologo all’opera Elogio dell’ombra, pubblicata per la prima volta nel 1969, il suo quinto libro di versi (il poeta ama definirlo tale, pur essendo la silloge un prosimetro). «Agli specchi, ai labirinti e alle spade che…
Cosa accade a noi lettori quando veniamo rapiti dalla lettura? Quando tutto ciò che ci circonda smette di esistere e ci immergiamo completamente in un testo (sia esso un romanzo, un libro di poesie, un giornale o altro) con tutto il corpo e senza difese? Quell’istante, quella tensione mentale, quell’interazione umana – apparentemente statica – con la parola scritta ci viene restituita in immagini da André Kertész, uno dei grandi protagonisti della fotografia del XX secolo, attraverso una piccola raccolta intitolata On reading, pubblicata per la prima volta nel 1971 dalla Grossman Publishers, New York, rielaborata nel 2008 dalla W.…
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