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Autore: Beniamino Furno
L’Acconto IVA rappresenta un obbligo fiscale per le imprese e i professionisti, che sono tenuti a versarlo entro il 27 dicembre di ogni anno. Per i contribuenti con liquidazione IVA mensile, l’acconto si riferisce alle operazioni effettuate nel mese di dicembre dell’anno precedente. Nel caso dei contribuenti cosiddetti “trimestrali speciali” – come autotrasportatori e distributori di carburante – l’acconto IVA si calcola prendendo come riferimento le operazioni relative al quarto trimestre dell’anno precedente (ottobre, novembre e dicembre). L’effetto che si ottiene è quello di un anticipo nel versamento del saldo Iva che sarà dovuto l’anno successivo, al momento della presentazione della dichiarazione IVA annuale…
Una rilevante novità inserita nella legge finanziaria per il 2025, in vigore dal prossimo 1° gennaio, prevede che i mesi a disposizione per alienare la precedente prima casa saliranno a 24. Praticamente: chi comprerà una casa, avendo già la proprietà di un’altra abitazione, avrà tempo due anni per vendere o donare l’abitazione “preposseduta” e poter beneficiare così dell’agevolazione “prima casa”. Tali benefici, minori imposte da versare, non sono affatto trascurabili: Se il venditore è un privato o un’impresa che vende in esenzione Iva: Imposta di registro proporzionale nella misura del 2% (anziché del 9%) Imposta ipotecaria fissa di 50 euro Imposta catastale fissa di 50…
La Legge di Bilancio 2025 si trova al centro di un acceso dibattito politico ed economico, mentre il Parlamento si appresta a dare il voto finale al testo proposto dal Governo Meloni. Il nodo principale? Le nuove detrazioni IRPEF, una riforma che cerca di coniugare esigenze di equità fiscale con la necessità di mantenere i conti pubblici sotto controllo, dopo gli effetti finanziari del controverso Superbonus 110%. Il peso del Superbonus sulle casse dello Stato Secondo la relazione tecnica del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Superbonus 110% rappresenta la detrazione fiscale più costosa della storia italiana. Nei prossimi tre…
Via libera della Camera alla Legge di Bilancio 2025 da 28 miliardi. La seconda lettura in Senato subito dopo Natale. Ma cosa prevede? Intanto, resta invariato l’impianto iniziale con la conferma dell’Irpef a tre aliquote. Il governo rende, infatti, strutturale l’accorpamento delle due aliquote mediane dell’Irpef. Di conseguenza, saranno in tutto tre: il 23% per i redditi fino a 28.000 euro; il 35% per i redditi che vanno da 28.000 a 50.000 euro; il 43% per i redditi che superano i 50.000 euro. Confermata la “no tax area” a 8.500 euro e le nuove detrazioni per i dipendenti con redditi…
In Italia l’occupazione continua a correre, ma cresce anche la difficoltà delle aziende nel trovare lavoratori per le mansioni più delicate e remunerative. Quelle, cioè, che necessitano di migliore formazione e maggiore competenza. Un report del centro studi di Confindustria ha scoperto che oltre due terzi delle imprese segnalano difficoltà nel trovare le competenze necessarie per le proprie attività. Il fenomeno è trasversale a tutti gli ambiti economici. In un momento nel quale cala la produzione e la produttività del sistema Italia e le imprese necessiterebbero di maggiore conoscenze per affrontare la sfida della transizione e la concorrenza sui mercati…
La crisi dell’industria automobilistica italiana è il riflesso di un cambiamento epocale che sta attraversando l’intero settore europeo. In questo scenario, il Mezzogiorno d’Italia emerge come uno snodo cruciale, non solo per l’entità della produzione, ma anche per il significato sociale e occupazionale che l’automotive rappresenta. Con stabilimenti come quelli di Pomigliano, Melfi e Atessa, oggi parte del colosso Stellantis, il Sud è diventato un epicentro tecnologico, ma anche il simbolo delle sfide strutturali che minacciano il futuro del comparto. Il cuore industriale del Mezzogiorno Oltre l’82% della produzione italiana di Stellantis nel 2023 è avvenuta nel Sud, una quota…
Nella legge di Bilancio per il 2025 il Governo ha inserito alcune misure di contrasto all’evasione fiscale, come l’obbligo del collegamento diretto tra il Pos e i registratori di cassa. Ci riferiamo alle forme di “evasione con consenso” tra venditore e acquirente. Dalla verifica della corretta gestione degli strumenti telematici dei pagamenti è emerso che molti operatori economici non certificavano i corrispettivi pur accettando pagamenti tramite Pos, facendo addirittura confluire questi flussi finanziari su conti correnti esteri con lo scopo di occultare in tutto o in parte gli incassi al Fisco. Il target da sottoporre a controllo, alla luce dell’esperienza…
Il tema della fiscalità è sempre un argomento scottante in Italia, spesso teatro di tensioni tra obblighi costituzionali e pratiche diffuse. In questo contesto, il Concordato Preventivo Biennale (CPB) rappresenta una novità con implicazioni potenzialmente rilevanti per la gestione fiscale dei contribuenti. Ma di cosa si tratta esattamente e quali sono i suoi risvolti? Un quadro di riferimento La Costituzione italiana stabilisce che ogni cittadino debba concorrere alle spese pubbliche in base alla propria capacità contributiva, un principio che sottolinea la solidarietà economica come pilastro della convivenza civile. Tuttavia, la realtà fiscale italiana si scontra spesso con questa visione ideale,…
Era il lontano 1995 quando Toto Cotugno portò a Sanremo uno dei suoi brani di maggior successo: Voglio andar a vivere in campagna! Da dieci anni a questa parte nelle aree interne del nostro Paese, dati Istat, si assiste allo spopolamento con una velocità doppia (-5%) rispetto alla media nazionale (-2,2%) e nelle estreme periferie si arriva addirittura al -7,7%! Eppure, nelle aree interne si trova il 48% dei Comuni italiani, dove vivono 13,6 milioni di persone e quindi quasi un quarto dell’intera popolazione italiana. Per il 10% di questi Comuni i tempi medi di percorrenza per raggiungere servizi essenziali,…
L’Agenzia delle Dogane con nota prot. N. 594995 del 25 settembre u.s. ha ufficializzato il recupero delle accise sul gasolio per autotrazione, acquistato nel III trimestre di quest’anno (01 luglio – 30 settembre 2024) e consumato dalle imprese di autotrasporto merci (conto terzi e conto proprio) sui veicoli di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate e aventi categoria ecologica euro 5 o superiore. L’importo ammesso al recupero è sempre pari a 214,18 euro per mille litri di gasolio commerciale (21,418 centesimi di € al litro). La domanda potrà essere presentata dal 1° ottobre all’Ufficio delle Dogane competente per…
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