Nuovo appuntamento per la rassegna Aperitivo con l’artista che vede questa volta al bistrot Frida di Enzo Bianco come protagonista dialogante l’artista Lucio Afeltra di cui Gabriella Taddeo mette in luce come “Le opere di Lucio Afeltra mettono a fuoco un sovrapporsi di perimetri ed una essenzialità dei segni che confermano la ricerca informale che va dal tachismo francese all’espressionismo astratto ed un costante impegno di verificare i nuovi linguaggi del contemporaneo.
L’artista dice di sé stesso: ”Il mio lavoro rappresenta per me un salutare e felice antidoto a queste tendenze degenerative della società e dell’unico. E’ un divergere contro la rassegnazione di chi si appiattisce sul presente e, per quanto possibile, elaboro progettualità e utopia, immaginando costruzioni e ambienti naturali in grado di ristabilire una nuova armonia con la natura.
Una precisa pedagogia fatta da immagini essenziali, in cui la voluta semplicità è un punto di ritorno e non di partenza. L’arte (terra di appartenenza) avrà modo di raccontare con l’impegno, la fantasia e la ragione, in percorsi circolari, forme di vita migliore.”
Il suo ricco percorso espositivo nazionale ed internazionale inizia nel 1997 e spazia dalla pittura alla installazione con l’uso di tecniche e media eterogenei.” Alla fine della serata sarà estratto fra i partecipanti un numero che darà diritto alla vincita di una piccola opera donata dall’artista.