Doppia proiezione Alghero alla presenza della regista Antonietta De Lillo. E’ stato presentato infatti, ieri, giovedì 27 marzo alle ore 19:00 nella Sala Conferenze Lo Quarter (Largo S. Francesco, 15) L’OCCHIO DELLA GALLINA – Autoritratto di Antonietta De Lillo interpretato dalla regista con Maria De Medeiros (Pulp Fiction), Carolina De Lillo Magliulo, Elisabetta Giannini, Alice Mariani, Marcello Garofalo, Luca Musella e Adele Pandolfi. Il film, nella short list della sezione documentari dei David di Donatello, è sceneggiato dalla stessa regista con Laura Sabatino e in collaborazione con Alice Mariani ed è prodotto da Marechiarofilm con il contributo del Mic, della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania.
Questa sera, venerdì 28 marzo, sempre alle 19:00 e sempre nella Sala Conferenze Lo Quarter di Alghero, la proiezione del film Il Resto di Niente, già evento speciale alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore di numerosi premi e riconoscimenti tra cui tre candidature ai David di Donatello, il Premio Flaiano come migliore sceneggiatura e cinque candidature ai Nastri d’Argento. Le due proiezioni sono organizzate dal Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria di Alghero.
La De Lillo arriva ad Alghero dopo la tappa alla sedicesima edizione del Bif&st di Bari, dove ha proiettato L’Occhio della Gallina, tenuto una lezione/incontro sul cinema indipendente realizzata in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bari e ha ricevuto al Teatro Petruzzelli, il Premio per il cinema indipendente dedicato a Nico Cirasola, regista, attore, sceneggiatore e produttore, artista unico nel panorama cinematografico italiano, un uomo di cinema a tutto tondo che non ha mai abbandonato Bari, sua città natale, dove è tornato negli ultimi anni della sua vita.
SINOSSI
L’Occhio della Gallina è una storia di violenza e isolamento che non ha eguali nel nostro cinema. Dopo vent’anni di carriera e aver realizzato il suo miglior film, apprezzato dalla critica e considerato da alcuni un capolavoro in grado di consacrarla al grande pubblico, un’eclatante ingiustizia ha sbarrato la strada alla regista, relegandola ai margini del sistema – cinema e impedendole così di realizzare un nuovo film di finzione. Attraverso la forma dell’autoritratto, il film ripercorre in maniera libera la vita e la carriera della protagonista, alle soglie dei 40 anni dal suo primo film. Il paradosso di questa storia è rappresentato dal capovolgimento che è insito nel funzionamento dell’occhio della gallina che si chiude al contrario, dal basso verso l’alto. Allo stesso modo, mentre il cinema le viene negato, lei, ostinatamente, remando contro-corrente, ne riafferma le doti culturali e artistiche, raccontandolo anche come strumento di cura e antidoto contro l’ingiusto isolamento.
“Ho fatto questo film per necessità e con poche aspettative, non avrei mai immaginato che la prima proiezione pubblica sarebbe stata in uno dei festival più importanti del mondo. Dalla prima veneziana abbiamo ricevuto tanti piccoli no e tanti grandi sì. Non posso negare la contentezza di essere in short list ai David di Donatello, sono grata alla commissione che l’ha selezionato, l’idea che i 1800 membri dell’academy possano vedere il mio film mi fa molto piacere e ovviamente incrocio le dita. Il 25 marzo sarò con il film al Bif&st: un festival in una regione a cui sento di appartenere, dato che sono di origine pugliese. In particolare sono fiera di ricevere un premio dedicato a Nico Cirasola. Pensare a lui mi fa venire in mente che non esistono più artisti e cineasti liberi e gioiosamente fuori da qualsiasi logica commerciale come lui. Nico Cirasola era un artista puro che ha realizzato delle opere a basso budget con tanta creatività che sono convinta siano state di maggior ispirazione di molte opere più istituzionali. Sono quindi felice che Bari lo ricordi con questo premio e onorata di riceverlo, mi piacerebbe un mondo, del cinema e non solo, che tornasse ad accogliere artisti scapigliati, inafferrabili, vitali e ricchi di ironia come lui. Per il resto, la gallina, spesso in coppia con Il Resto di Niente, continua il suo tour. L’unica cosa che non è ancora successa, e mi auguro succederà, è riprendere un dialogo costruttivo con chi l’ha interrotto ormai da troppo tempo.”
BIOGRAFIA DELLA REGISTA
Antonietta De Lillo nasce a Napoli il 6 marzo 1960. Laureata in discipline delle Arti e dello Spettacolo presso il DAMS di Bologna, inizia la sua carriera professionale come fotoreporter per diversi quotidiani e settimanali. Nel 1985 dirige insieme a Giorgio Magliulo il suo primo lungometraggio Una casa in bilico, vincitore del Nastro d’Argento quale migliore opera prima. Nel 1990 è al suo secondo film Matilda, sempre realizzato in collaborazione con Giorgio Magliulo.
Tra il 1992 e il 1999 firma numerosi documentari e videoritratti tra i quali: Angelo Novi, fotografo di scena, La notte americana del dr. Lucio Fulci, Ogni sedia ha il suo rumore, Promessi Sposi, selezionati e premiati in diversi festival internazionali.
Nel 1995 dirige Racconti di Vittoria, Premio Fedic e Premio del Sindacato Critici Cinematografici alla 52. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 1997 Maruzzella, episodio del film collettivo I Vesuviani, e nel 2001 Non è giusto, presentato al 54. Festival del Cinema di Locarno.
Nel 2004 dirige Il resto di niente, evento speciale alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore di numerosi premi e riconoscimenti tra cui tre candidature ai David di Donatello, il Premio Flaiano come migliore sceneggiatura e cinque candidature ai Nastri d’Argento.
Nel 2007 fonda marechiarofilm, società di produzione e distribuzione con cui prosegue idealmente l’esperienza maturata prima con Angio Film, poi con Megaris, e con cui nel 2011 realizza, in qualità di ideatrice e curatrice del progetto, il primo film partecipato in Italia Il Pranzo di Natale, presentato al 6. Festival Internazionale del Film di Roma. Nel 2013 realizza il ritratto a Alda Merini La pazza della porta accanto presentato al 31. Torino Film Festival e nel 2014 il film documentario Let’s go presentato al 32. Torino Film Festival.
Nel 2015 presenta al 33. Torino Film Festival il secondo film partecipato Oggi insieme domani anche, in occasione del quale le viene assegnato il Nastro d’Argento speciale 2016 per il suo percorso nel cinema del reale.
Nel 2017 presenta in selezione ufficiale alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia il mediometraggio Il signor Rotpeter, ritratto al personaggio in bilico tra scimmia e uomo nato dalla penna di Franz Kafka e interpretato da Marina Confalone, premiata con un riconoscimento speciale ai Nastri d’Argento 2018.
Nel 2021 realizza Fulci Talks, ritratto conversazione con Lucio Fulci, presentato al 30. Noir in Festival. Nel 2021, durante la 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stata inaugurata la sua mostra fotografica RITRATTI DI CINEMA. Antonietta De Lillo fotografa la mostra, in seguito esposta in numerose città in tutta Italia, tra cui Parma, Napoli, Bari e Roma. Il 22 novembre 2021 al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, invece, è stata presentata la sua mostra 19:34. Fotografie di Antonietta De Lillo. La storia in presa diretta. sul terremoto di Napoli del 1934. È in corso il terzo Film Partecipato da lei curato, il cui tema è L’UOMO E LA BESTIA.
MARECHIAROFILM
Fondata da Antonietta De Lillo e operativa dal 2010, Marechiarofilm è una società di produzione cinematografica sensibile alle nuove tecnologie digitali e ai nuovi sistemi di comunicazione. L’obiettivo è di produrre film e documentari innovativi concepiti sul principio della partecipazione e condivisione, far incontrare le potenzialità della rete con il mondo del cinema e far lavorare giovani talenti con artisti di comprovata esperienza per realizzare opere personali e resistenti. Oltre ai film diretti e prodotti da Antonietta De Lillo realizzati da Il resto di niente ad oggi e ad aver collaborato alla produzione di cortometraggi creati nell’ambito dei Film Partecipati, ha prodotto i cortometraggi d’animazione di Maria Di Razza Forbici (2013), Facing Off (2014), (In)Felix (2016) e Goodbye Marilyn (2018), presentato come evento speciale durante le Giornate degli Autori. Nel 2023 ha prodotto Sognando Venezia di Elisabetta Giannini presentato al festival di Pesaro, Giffoni Film festival e molti altri festival nazionali e internazionali vincendo alcuni premi, tra cui il Nastro d’Argento per il miglior esordio alla regia. Attualmente è in produzione il terzo film partecipato L’UOMO E LA BESTIA.