Nell’era della trasformazione digitale, l’intelligenza artificiale (IA) è diventata rapidamente fondamentale in molti ambiti. Tuttavia, accanto agli sviluppi ufficiali e regolamentati, sta emergendo una minaccia insidiosa nota come “shadow AI”. Questo termine si riferisce all’adozione e all’uso non autorizzato e non monitorato di strumenti IA da parte dei dipendenti, che va a compromettere il lavoro di conformità e sicurezza delle informazioni svolto quotidianamente dai responsabili IT. Il dilemma è chiaro: vietare queste soluzioni per evitare pericoli o integrarle per permettere al personale di utilizzarle in modo controllato, pur esponendo l’organizzazione a qualche vulnerabilità? Questo scenario pone sfide significative per i manager dell’Information Technology & Communication nel futuro.
Cos’è la “Shadow AI”?
La “shadow AI” può essere paragonata al più noto concetto di “shadow IT”, dove software e strumenti tecnologici vengono adottati dagli utenti senza l’approvazione o la supervisione del reparto IT. Nel caso della shadow AI, i dipendenti utilizzano o sviluppano applicazioni di intelligenza artificiale senza passare attraverso i canali ufficiali dell’azienda. Questo può includere l’uso di chatbot, analisi dei dati, automazione dei processi e altre soluzioni AI non autorizzate che possono potenzialmente esporre l’organizzazione a rischi significativi.
Le cause della shadow AI
La spinta verso la shadow AI è spesso motivata dalla necessità di migliorare l’efficienza e la produttività. I dipendenti, desiderosi di risolvere problemi immediati o di semplificare compiti ripetitivi, potrebbero trovare nelle soluzioni AI strumenti preziosi. Tuttavia, senza una guida adeguata, l’adozione di queste tecnologie può sfuggire al controllo, creando un ecosistema parallelo che non risponde alle politiche aziendali di sicurezza e conformità.
I rischi della shadow AI
L’uso non autorizzato di soluzioni AI comporta una serie di rischi. Innanzitutto, c’è il problema della sicurezza. Le applicazioni AI possono richiedere l’accesso a dati sensibili, e senza un’adeguata supervisione, questi dati possono essere esposti a vulnerabilità. Inoltre, la mancanza di controllo può portare a errori di implementazione, con il rischio di risultati inaccurati o fuorvianti che potrebbero influenzare negativamente le decisioni aziendali.
Un altro rischio significativo è la conformità normativa. Molti settori sono soggetti a regolamentazioni stringenti riguardo all’uso dei dati e delle tecnologie. L’uso di soluzioni AI non autorizzate potrebbe mettere l’azienda in violazione delle leggi, con conseguenti sanzioni e danni reputazionali.
L’importanza della governance nell’IA
Per affrontare il fenomeno della shadow AI, le organizzazioni devono adottare una solida governance dell’IA. Questo implica la creazione di policy chiare sull’uso delle tecnologie AI, la formazione dei dipendenti sui rischi associati e l’implementazione di sistemi di monitoraggio per identificare e gestire l’uso non autorizzato.
Shadow AI e gestione responsabili IT
Esistono diversi strumenti che possono aiutare i responsabili IT a monitorare e prevenire la shadow AI. Questi includono soluzioni di sicurezza che possono rilevare l’uso non autorizzato di applicazioni AI, strumenti di gestione dei dati che garantiscono che solo gli utenti autorizzati abbiano accesso a informazioni sensibili, e piattaforme di analytics che possono identificare comportamenti anomali nell’uso delle risorse aziendali.
Coinvolgere i dipendenti
Un aspetto cruciale della gestione della shadow AI è il coinvolgimento dei dipendenti. Educare il personale sui rischi e le best practice legate all’uso dell’IA può ridurre significativamente l’incidenza di pratiche non autorizzate. Inoltre, promuovere una cultura di innovazione responsabile può incoraggiare i dipendenti a seguire le procedure corrette e a collaborare con il reparto IT per sviluppare soluzioni efficaci e sicure.
Casi di studio: Revolut
Un esempio emblematico di come affrontare la shadow AI proviene da una grande azienda di servizi finanziari, Revolut. Questa azienda ha implementato un programma di governance dell’IA che includeva la formazione dei dipendenti, l’adozione di strumenti di monitoraggio avanzati e la creazione di un comitato interno per la revisione delle applicazioni AI. Grazie a queste misure, Revolut è riuscita a ridurre significativamente i rischi associati alla shadow AI e a migliorare la conformità normativa.
Casi di studio: Boeing
Un’altra azienda che ha affrontato con successo il fenomeno del shadow IT, strettamente correlato alla shadow AI, è la Boeing. Qui, i dipendenti utilizzavano strumenti IT non autorizzati per migliorare l’efficienza operativa. Il responsabile IT ha introdotto un programma di audit interno per identificare queste applicazioni e ha lavorato con i dipendenti per integrare queste soluzioni nel sistema ufficiale dell’azienda, garantendo sicurezza e conformità. Questo approccio potrebbe essere applicato anche alla gestione della shadow AI, fornendo un esempio di come affrontare tali sfide tecnologiche in modo efficace.
Jay Upchurch, Chief Information Officer di SAS, sottolinea: “I CIO hanno lottato con lo ‘shadow IT’ in passato e ora si trovano ad affrontare la ‘shadow AI’. Alcuni dipendenti continueranno a utilizzare strumenti di IA generativa per aumentare la produttività, e i CIO si interrogheranno quotidianamente su quanto debbano implementare questi strumenti e su quali siano le barriere da mettere in atto per salvaguardare le loro organizzazioni dai rischi associati” (SAS).
Stu Bradley, Senior Vice President di SAS, aggiunge: “L’IA generativa e la tecnologia deepfake stanno aiutando i truffatori ad affinare il loro business da miliardi di dollari. I messaggi di phishing sono più curati e i siti web fake sembrano incredibilmente legittimi. Un truffatore può clonare una voce con pochi secondi di audio utilizzando semplici strumenti online. Stiamo entrando nell’era oscura delle frodi, in cui le banche e le cooperative di credito cercheranno di recuperare il tempo perduto nell’adozione dell’IA, venendo senza dubbio incentivate da cambiamenti normativi” (SAS).
Il futuro della shadow AI
Mentre le organizzazioni continuano a esplorare le potenzialità dell’IA, il fenomeno della shadow AI è destinato a crescere. Tuttavia, con una governance adeguata, strumenti di monitoraggio efficaci e un coinvolgimento attivo dei dipendenti, è possibile mitigare i rischi e sfruttare appieno i benefici dell’IA.
Shadow AI gestione responsabili IT, cosa riserva il futuro
La shadow AI rappresenta una sfida complessa per i responsabili IT, richiedendo un equilibrio tra l’innovazione e la sicurezza. Adottando misure preventive e promuovendo una cultura aziendale basata sulla trasparenza e la collaborazione, le organizzazioni possono affrontare con successo questa nuova frontiera tecnologica, garantendo al contempo la protezione dei dati e la conformità normativa. In un mondo sempre più dominato dall’intelligenza artificiale, la capacità di gestire la shadow AI sarà un fattore cruciale per il successo e la sostenibilità delle imprese.