Davvero difficile trovare le parole per continuare a descrivere il nostro stato d’animo dopo la prestazione pietosa di domenica sera ma soprattutto dopo mesi di mortificazioni dinanzi all’Italia calcistica intera.
Se addirittura un calciatore (Fazio) dopo la gara ammette che si è sbagliato tutto fin dal ritiro estivo, allora i nostri gridi di allarme già da allora non erano allucinazioni.
Ribadiamo che la categoria inferiore non ci spaventa (siamo stati presenti accanto alla Salernitana in ogni serie, da sempre) e saremo comunque al nostro posto all’Arechi e fuori casa, ma questa retrocessione, per come e’ maturata, e’ una mazzata per tutto l’ambiente da cui non sarà facile riprendersi.
L’unico modo per poterlo fare sarebbe una società forte e presente che, dopo essersi scusata per i disastri commessi, annunciasse a tutti la volontà di programmare la serie B per una risalita (anche se non immediata) in serie A.
Ciò riporterebbe entusiasmo nei cuori depressi dei tifosi granata.
Ma nessuna notizia giunge ad oggi dal Presidente Iervolino, probabilmente ancora indeciso sul suo futuro a Salerno.
Peccato perché si sta perdendo tempo utile ed importante per ripartire alla grande.