Maria Pia Garofalo è un giovane soprano che gira l’Europa e l’Italia grazie alla sua professione. Nonostante l’esperienza, conserva una umiltà e una solarità particolari, sempre con un bel sorriso radioso che nasconde una certa timidezza. Quando canta, lei emoziona da far venire i brividi . La musica è la vera bellezza della vita per Maria Pia Garofalo
Le ho curato la presentazione del suo libro “Metodologia del Musicista”, consigli tecnici e didattici per cantanti lirici e strumentisti a fiato, con interviste inedite ad esperti del suono il 29 Febbraio 2024 presso il PALAZZO DELLA PROVINCIA DI SALERNO – SALA BOTTIGLIERI
D- Dove e quando sei nata?
Per iniziare ci tengo molto a ringraziare per l’attenzione nei miei confronti attraverso questa intervista.
Io sono nata il 27 Settembre del 1997 a Vallo della Lucania, ma cresciuta ad Agropoli .
D- Quali scuole hai frequentato?
2) Ho frequentato il Liceo Classico ad Agropoli .
D- Da bambina, cosa dicevi che avresti fatto da grande?
Da bambina non ho mai pensato a cosa avrei fatto da grande , questo si puo’ definire un principio della mia vita , concentrarmi sul presente giorno per giorno , costruendo il futuro . Ma ho sempre amato la musica, il canto e le recite a scuola che mi vedevano protagonista la maggior parte delle volte .
D- Come è nata la tua passione per il canto?
Il canto e’ stato un amore al primo suono, ero molto piccola, avevo 4 anni e mezzo, cantare e’ stata la mia chiave di comunicazione con il mondo esterno, uno strumento in grado di liberare le mie emozioni.
D- Avevi fin da piccola la passione per la musica classica?
Si ho sempre avuto la passione per la musica classica . Ascoltavo diverse opere .
D- In quale materia ti sei diplomata in Conservatorio?
Sono Laureata in Canto Lirico con Specialistica in Teatro Musicale .
D- Quali materie si studiano per diplomarsi in canto lirico?
La formazione di un musicista e’ molto vasta , quindi si studiano diverse materie come armonia, solfeggio, storia della musica ecc. Per un cantante e’ importante lo studio della tecnica con il docente di canto e del repertorio ovviamente, ma anche dell’interpretazione scenica. Un Conservatorio mette a disposizione gia’ nell’offerta formativa il piano di studi che andrĂ a formare un cantante lirico.
D- Ti ricordi la tua prima esibizione in pubblico?
Si mi ricordo, avevo 15 anni e debuttai il ruolo di Lola nella Cavalleria Rusticana. Ero molto piccola ed emozionata, ancora non frequentavo il conservatorio. Pero’ la mia voce si era gia’ stava iniziando a farsi conoscere …
D- Che lavori hai fatto, prima di diventare professionista nel campo della lirica?
Io ho sempre studiato e lavorato nel mondo della musica, attualmente oltre che ad essere una cantante lirica sono anche Direttrice del “Cilento in Opera Festival ” e insegnante. Quindi la mia vita e’ fatta di musica e di emozioni.
In passato ho lavorato nel campo della moda, facendo varie copertine tra cui “Teen Vogue”, “Moda Magazine” e testimonial per alcune linee di gioielli, sono arrivata anche alle selezioni di Miss Italia, ma la musica e’ sempre stata il centro della mia vita.
D- Ora quando ti chiedono che lavoro fai, cosa rispondi?
Rispondo che sono una cantante lirica, una direttrice e un’insegnante.
D- Vorresti lavorare con…? Hai un modello tra i cantanti del passato??
Nel mondo dello spettacolo e della musica, occorre avere un giusto equilibrio, avere sempre una dignita’ ed essere persone oneste, specialmente chi ha la responsabilita’ di essere direttore di un ente come me, tutelare i diritti dei musicisti.
Io amo lavorare con persone che fanno poche chiacchiere, quindi un lavoro di squadra e di sinergia senza prese in giro.
Devo dire che negli ultimi anni ho dovuto rinnovare piu’ volte il mio team nel festival in quanto la troppa presunzione di “conoscere ” e di non voler ogni giorno imparare qualcosa di nuovo sta distruggendo la nostra societa’ . Quindi mi tengo lontana dal lavorare con persone che sfruttano la mia persona telefonando enti a mio nome per avere visibilita’ .
Per quanto riguarda un modello di cantanti del passato io amo moltissimo le voci scure , tra cui Ghena Dimitrova , ma anche Callas e Tebaldi . Poi come voci maschili Pavarotti e Giacomini . Adoro lo stile drammatico ed intenso di questi cantanti.
D- Ti consideri una persona conosciuta?
Mi considero una persona che ha lasciato qualcosa nel mondo della Musica e che ogni giorno lavora per aiutare tanti giovani musicisti a costruire un futuro.
D- Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di essere una persona conosciuta?
Ogni cosa ha i suoi lati positivi e negativi. Ad esempio io ricevo tanti messaggi da parte di persone che sono venute ai miei concerti Nelle loro parole leggo ammirazione, gratitudine ed emozioni, allora mi sento molto felice nel sapere che ho suscitato in loro qualcosa di bello da farli emozionare e commuovere, questa per me e’ una gratificazione, non trovo nemmeno le parole per poter esprimere questa bellezza. La bellezza di essere fermata anche durante una semplice passeggiata per una foto o un complimento.
Il lato negativo invece e’ il continuo combattimento contro il pregiudizio della giovane eta’, e per l’essere Donna. Si parla tanto di diritti delle Donne, ma io credo che la strada da percorrere per il cambiamento sia lunga per capire determinati concetti.
D- Cosa fai nel tempo libero? Hai qualche hobby?
Nel tempo libero, mi dedico allo sport (io sono un’ex cintura nera di Karate) ma attualmente mi sono dedicata alla danza classica.
D- Quali sono le caratteristiche necessarie ad un buon insegnante di canto?
Sicuramente la preparazione di base che e’ fondamentale, ma soprattutto l’empatia. E’ di primaria importanza e non deve essere sottovalutata poiche’ ogni allievo e’ diverso e bisogna essere in grado di trovare la tecnica giusta per ciascuno di loro.
D- Che musica ascolti?
Ascolto principalmente musica classica, adoro anche altri generi dal pop al rock.
D- Ti hanno mai fatto notare che sei magra, al contrario di tante tue colleghe piuttosto robuste? Sai cucinare?
Si questa e’ una cosa che mi fanno notare continuamente. Ci sta il pregiudizio che le voci scure e spinte debbano corrispondere ad una corporatura piu’ robusta. Non e’ assolutamente vero. Non amo cucinare pero’ sono bravina, senza esagerare.
D- Impegni per il futuro? Pensi che la lirica abbia ancora un futuro?
Sto valutando diversi concerti e produzioni, saro’ impegnata anche in giurie di concorsi musicali.
La Lirica e’ Patrimonio dell’ Umanita’ deve essere tutelata, questo vuol dire tutelare i giovani cantanti senza sfruttarli, avere rispetto del lavoro dei musicisti, ed impegnarsi per un futuro migliore.
Io credo che l’Opera sia immortale non puo’ morire, quello che sicuramente potra’ sparire sara’ la bellezza della tradizione se non si prendono le dovute tutele.