Anche per quest’anno le Certificazioni Uniche dei professionisti e dei forfettari andranno inviate entro il 31 ottobre.
Entro il 18 marzo 2024, poiché il 16 cade di sabato, dovranno essere inviate le C.U. relative ai lavoratori dipendenti e ai pensionati.
Gli studi professionali e i sostituti d’imposta si erano allarmati non poco all’idea che, contrariamente a quanto avveniva negli anni scorsi, quest’anno avrebbero dovuto provvedere all’inoltro delle certificazioni uniche dei professionisti, forfettari compresi, entro il 18 marzo.
Ma per capire meglio di cosa stiamo parlando, facciamo un passo indietro!
L’articolo 4 comma 6-quinquies del Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998 n. 322, dispone che le C.U. siano trasmesse in via telematica all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui le somme e i valori sono stati corrisposti.
Tuttavia, le C.U. contenenti esclusivamente redditi esenti o redditi non dichiarabili con la dichiarazione precompilata – Modello 730 – possono essere inviate entro il termine di presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta – Modello 770 – cioè entro il 31 ottobre.
L’articolo 19 del Decreto Legislativo 8 gennaio 2024 n. 01, in tema di razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari, prevede che a partire da quest’anno l’Agenzia delle Entrate renderà disponibile la dichiarazione precompilata anche alle persone fisiche diverse dai dipendenti e pensionati: i titolari di partita Iva, imprenditori e professionisti.
Apriti cielo! I commercialisti e i consulenti del lavoro sono subito insorti contro un provvedimento che, a loro dire, avrebbe provocato grosse criticità in questo 2024, già fortemente congestionato dalle novità introdotte dalla riforma tributaria.
L’Agenzia delle Entrate ha ascoltato la voce di protesta delle varie associazioni di categoria, poiché con la risoluzione n. 13/E del 04/03/2024 (Termine di presentazione da parte dei sostituti d’imposta delle Certificazioni Uniche per i redditi di lavoro autonomo, esercitato abitualmente e in modo professionale), adotta una soluzione di buon senso: “Per questo primo anno, il 2024, le informazioni ricavate dalle C.U. e contenenti compensi e proventi non dichiarabili mediante il modello 730 saranno utilizzate solo in forma sperimentale”.
Si ritiene, quindi, che per l’anno d’imposta 2023 le C.U. contenenti redditi dichiarabili esclusivamente mediante il modello PF2024 possano essere presentate entro il 31 ottobre 2024, termine di presentazione del Modello 770.
Dal prossimo anno, invece, le informazioni presenti nelle C.U. e contenenti redditi dichiarabili mediante il modello PF saranno ordinariamente utilizzate per l’elaborazione della dichiarazione precompilata.
Pertanto, a partire dalle C.U.2025, relative all’anno d’imposta 2024, l’invio di tutte le certificazioni relative ai redditi percepiti dai dipendenti, pensionati, imprenditori e autonomi avverrà entro il 16 marzo… salvo proroghe!!