Vergogna! Indegni ! Queste due parole possono, da sole, sintetizzare la gara di venerdì persa con l’Inter per 3-0.
Era pura utopia pensare di far punti con questa Inter ma, perlomeno. si sperava che, con l’avvento di Liverani, vi potesse essere la famosa scossa che genera, spesso, un cambio di allenatore. Si sono visti in campo, invece, calciatori (non tutti per la verità ) senza grinta, senza determinazione, senza alcuna voglia di lottare per la maglia e per i magnifici 1.500 tifosi che l’hanno incitata dall’inizio alla fine, che pensavano di disputare la partitella di metà settimana e non un incontro di campionato.
Non vogliamo neanche soffermarci sulla cronaca della gara perché sarebbe impietoso ma, se dopo venti minuti, si fosse stati sul 5-0 non ci sarebbe stato nulla da ridire e se la gara fosse terminata 8-0 altrettanto.
Quando abbiamo letto la formazione della Salernitana abbiamo pensato ad un errore ma quando ne abbiamo avuto conferma da Sky, non potevamo crederci. Ripetiamo che contro l’attuale Inter poche squadre farebbero risultato in Europa ( non in Italia ) ma riproporre lo stesso modulo significa o non aver visto le precedenti gare o non capirne di calcio. E sentir dire dagli autorevoli commentatori di Sky Gentile e Bergomi che un nuovo allenatore difficilmente può cambiare modulo alla squadra, significa che siamo messi veramente male.
Fermo restando che quando si scende in campo bisogna dare l’anima dal primo minuto fino all’ultimo secondo del recupero  (vedi il Verona che con una formazione totalmente rivoluzionata se la sta giocando alla grandissima), questa squadra deve giocare con il 4-3-2-1 o con il 4-3-1-2 (con Manolas e Boateng in campo e si dia anche spazio a calciatori vogliosi di giocare come Gomis e Vignato) e non può prescindere, pertanto, dalla presenza di un metodista (in rosa non ce ne sono per cui o deve giocare Maggiore o provare Kastanos che ha le caratteristiche tecnico-tattiche per ricoprire questo ruolo) e dalla presenza di Weissman in avanti.
La società verifichi, insieme a Liverani e Sabatini, se ci sono calciatori che hanno già mollato e, nel caso, valuti anche azioni disciplinari anche perché quello che si è visto a San Siro (vedi Dia e Coulibaly quando sono stati sostituiti e lo stesso Maggiore che ha chiesto la maglia a Lautaro a fine gara) non lascia ben sperare.
Sabato la gara con il Monza che non è avversario insormontabile, attualmente. Si deve vincere. Punto.