Indegna. Indecorosa. Sconcertante. Sono alcuni degli aggettivi che potremmo utilizzare per descrivere la partita della Salernitana con il Bologna. Una squadra senz’anima, priva di carattere, di grinta, di determinazione, di agonismo, di voglia di lottare e combattere per la maglia.
I granata, pur  dominati per 75 minuti, hanno rischiato di pareggiarla perchè il calcio è fatto di episodi e quando la squadra più forte non riesce a chiuderla basta poco per cambiarne le sorti. Inzaghi parte col solito 3-4-2-1 con Lovato, Gyomber e Pirola in difesa, Mazzocchi e Bradaric sulle fasce, Legowski e Coulibaly a centrocampo, Candreva e Dia alle spalle di Ikwuemesi.
La gara si mette subito male per i nostri perchè al 9’ minuto Costil non riesce a bloccare un tiro centrale di Posch e Zirkzee solo soletto insacca. Al 19’ minuto Lovato, invece di rinviare, passa al portiere ma Zirkzee è in agguato e sigla facilmente il raddoppio.
Il Bologna, in netta superiorità in mezzo al campo, domina  grazie al dinamismo ed alla qualità di Moro e Freuler, i quali, supportati da Posch e Kristiansen e con il raccordo di Ferguson, innescano gli esterni ed in particolare Saelemaekers che è devastante sull’out di sinistra (alla fine avrà fatto ammonire sei calciatori granata).
Al 33’ Inzaghi sostituisce Lovato (subissato dai fischi dell’Arechi e non confortato da nessuno dei compagni dopo l’errore che è costato il raddoppio) con Tchaouna e si passa alla difesa a 4. La Salernitana al termine del primo tempo. Chi l’ha vista!
Nella ripresa il Bologna sfiora il tris con Ferguson che colpisce il palo tutto solo davanti a Costil ma la gara ha un sussulto al 30’ quando Simy (subentrato ad Ikwuemesi che aveva fallito una palla goal ad inizio ripresa), su assist di Candreva, la piazza in fondo al sacco.
La gara si riapre ed i granata sfiorano l’immeritato pari con Pirola di testa e sempre con Simy con una ciabattata dal limite. La gara termina con la giusta contestazione dei tifosi alla squadra ed alla società . Anche questa volta le scelte del mister non ci hanno convinto.
Come abbiamo più volte scritto questa squadra, pur con tutte le sue lacune, per ottenere risultati deve giocare con il 4-3-2-1 perchè solo con questo modulo non si è in inferiorità numerica in mezzo al campo e si assicura maggiore copertura in fase difensiva dando poi la possibilità ai trequartisti di mettere in mostra le proprie qualità . Assurdo sostituire Candreva che, insieme a Kastanos, è l’unico calciatore di qualità e che, con un’invenzione in qualsiasi momento della gara, può essere decisivo.
Naturalmente non possiamo non esprimere un rapido commento sulla conferenza stampa di ieri mattina del presidente Iervolino. Il presidente ha usato toni molto forti nei confronti della squadra affermando che molti calciatori vogliono andar via. Che vi fosse una frattura al suo interno era cosa visibile ad occhio nudo. Perché non si è intervenuti prima ed era il caso di farlo prima di tre partite importantissime? Lunedì avremo una prima risposta.
Il presidente ha anche affermato che la rosa granata vale circa cento milioni (abbiamo qualche dubbio al riguardo) e che il mercato di gennaio sarà fatto in attivo e ciò significa che se non si venderà non si potrà acquistare (con lo stesso direttore sportivo). Ciò naturalmente, vista la posizione in classifica, non fa che aumentare le perplessità ed i timori dell’intera tifoseria. Chi vivrà vedrà !