Vergognosa. Solo così può essere descritta la prova dei granata a Firenze. Inzaghi ha riproposto lo stesso undici (3-4-2-1) che aveva affrontato la Lazio con la sola eccezione di Fazio al posto del febbricitante Gyomber.
La gara non inizia bene per i nostri colori in quanto già nei primi minuti Beltran fallisce un’occasione clamorosa lanciato sul filo del fuorigioco ed al 4’ minuto Pirola commette un netto fallo su Arthur che determina il rigore per i padroni di casa trasformato da Beltran.
La Salernitana è in bambola ed i viola sfiorano la marcatura con Ikonè e con Duncan (bravissimo Costil in entrambe le circostanze) ma il raddoppio è cosa fatta al 17’ con Sottil che con un tiro a giro manda la palla all’incrocio dei pali. La Fiorentina manca il tris ancora con Ikonè e Beltran (bravo ancora Costil nella circostanza).
La Salernitana alla fine del primo tempo. Non pervenuta. Nella ripresa in campo Dia per Kastanos ed al 48’ i granata hanno l’occasione per riaprire la gara ma Ikwuemesi solissimo in area di rigore, su perfetto cross di Mazzocchi, coglie la traversa. Il tris è però nell’aria e lo segna Bonaventura dopo l’ennesima palla persa da Bohinen sulla trequarti.
Commentare la prestazione dei granata è impresa alquanto ardua. Ci si aspettava una gara nella quale, alla qualità e forza dell’avversario, si contrapponesse grinta, determinazione, lotta su ogni pallone, fisicità . Nulla di tutto questo c’è stato. La squadra non è proprio scesa in campo.
Dopo la buona prova con la Lazio (che con il Cagliari in superioritĂ numerica per trequarti della gara ha faticato non poco e deve ringraziare Provedel per il miracolo su Pavoletti nel recupero) ci si attendeva altro. Anche a livello tattico, a nostro avviso, sono stati commessi numerosi errori.
La Fiorentina va in difficoltà con le squadre che difendono dietro la linea della palla e che, quindi, non concedono, chiudendo le linee di passaggio centralmente, profondità alla punta centrale ed ai trequartisti mentre viene dato più campo sugli esterni che vengono poi raddoppiati sulla trequarti dall’esterno basso e dalla mezz’ala perchè i viola non dispongono, ad eccezione dei centrali difensivi, di calciatori abili nel gioco aereo. I viola, giocando, pertanto, con una liea difensiva molto alta, concedono molto nelle ripartenze e spesso vi è parità numerica tra gli attaccanti ed i difendenti. Basti pensare alle gare della Fiorentina con Empoli e Juventus ad esempio.
Sarebbe stato logico optare per un 4-3-3 per avere maggiore copertura a centrocampo e sfruttare le qualità di Candreva e Kastanos in ripartenza. Naturalmente, la Salernitana ha giocato in modo opposto (con una difesa altissima e, tra l’altro, senza Gyomber e con Bohinen inconsistente) e si è concessa alla Fiorentina che ha dominato in tutte le zone del campo ed in modo particolare a centrocampo, essendo in superiorità numerica, prendendoci letteralmente a pallonate e bisogna solo ringraziare Costil se il passivo non è stato così pesante.
E’ stato chiesto ad Inzaghi in conferenza stampa del perché non avesse affrontato la gara come l’aveva affrontata l’Empoli ma lui ha risposto che giocando in quel modo avremmo perso sicuramente. Contento lui!