Quattro vissuti, quattro percorsi esistenziali molto differenti quasi agli antipodi si intersecano nell’ultima fatica letteraria di Pierangelo Consoli “Come il buio per le stelle” dove l’ombra, la sofferenza, la caduta sono comuni e vengono illuminate e risollevate dall’astro lucente dell’amicizia, dell’intimo conoscersi che è più profondo dell’empatia.
E difatti l’autore si interroga su questo: quanto pesano gli errori, come si misura il successo o il fallimento, quanto vale un gesto amorevole?
Said, attivista islamico, l’attempato sacerdote Augusto, un ex ergastolano Gegè e la giovane ed innamorata Lea si incontrano e scontrano sullo scenario di una città contrastata come Napoli che è dislocata fra l’apertura del mare e l’ardente calore della sua montagna di fuoco.
Un contrappunto di luci e di ombre che cattura il lettore e gli restituisce uno spaccato di realtà su cui riflettere. La parola che sintetizza l’opera secondo l’autore è “Pietas, intesa in senso stretto, antico. Un sentimento che va oltre la semplice empatia, è piuttosto un abitare il corpo altrui, sentirne il peso, il dolore. ”Come il buio per le stelle” parla di questo.”
L’autore Pierangelo Consoli classe 1981, ha giĂ pubblicato altre due opere, è originario di Sparanise (Ce) ma vive a Salerno. E’ esperto di sceneggiatura cinematografica oltre che di scrittura.                                                                        Â
Finalista del premio nazionale La Giara Rai Eri ha vinto il concorso “Lo scrittore” per il gruppo editoriale Mauri Spagnol, che è la stessa casa editrice di “Come il buio per le stelle”. Scrive sulla rivista letteraria “Satisfation” e collabora con “Libramente-Salerno”.