In quel di Empoli, la Salernitana di mister Paulo Sousa ha l’obbligo di centrare un risultato positivo per dare seguito al “brodino” casalingo con il Frosinone. E non sarà affatto facile. I toscani, ancora a zero punti in classifica, scenderanno in campo con il dente avvelenato per questo inizio di stagione deludente e, contro una diretta concorrente per la salvezza, cercheranno a tutti i costi il primo goal ufficiale della stagione (lo score da brividi recita zero gol all’attivo e ben 13 al passivo) ed una vittoria scacciacrisi per riacciuffare il treno delle contendenti al quart’ultimo posto in classifica.
Sarà una partita durissima, insomma, soprattutto perché la Salernitana vista finora non appare ancora la formazione compatta e granitica che il suo tecnico, insieme a gran parte della tifoseria, hanno immaginato ad inizio stagione. Le premesse erano ben diverse, ma chiusa almeno fino a gennaio la parentesi del calciomercato, c’è da mettere fieno in cascina in attesa delle prossime partite. E il match contro il derelitto Empoli di questo periodo rappresenta pur sempre una ghiotta occasione.
Le certezze di questo periodo sono rappresentate dai piedi educatissimi di Cabral e Martegani. Entrambi, contro i ciociari, hanno dimostrato di poter essere protagonisti in questa squadra. Il funambolo capoverdiano, in prestito dallo Sporting di Lisbona, dopo tre legni si è finalmente sbloccato e sarà certamente l’osservato speciale al Castellani. Della sua fantasia, della sua imprevedibilità e dalla sua innata capacità di saltare l’uomo, i granata hanno bisogno come il pane in attesa del ritorno a pieno regime di Boulaye Dia i cui gol e la cui presenza in campo mancano tantissimo ad Ochoa e compagni.
L’attaccante francese, naturalizzato senegalese, sembra pronto a scendere in campo, ma non è dato saper se dal primo minuto o più probabilmente a gara in corso. Con Dia in campo, ovviamente, Jovane Cabral tornerebbe al suo ruolo naturale di esterno o, in alternativa, di seconda punta andando a formare una coppia interessantissima con il collega di reparto.
A centrocampo, non ci sarà Lassana Koulibaly, alle prese con un infortunio ancora lungo. Martegani però ha dimostrato di saperci fare come centrale a metà campo, ruolo per il quale è stato seguito e scelto da Morgan De Santis. In attesa del ritorno a pieno regime del maliano, toccherà all’argentino e ad al sempreverde Candreva prendere in mano la squadra e portarla fuori dalle secche di una classifica ancora deficitaria.
La difesa merita un discorso a parte. E’ evidente che i granata hanno un limite evidente sui calci piazzati e che subiscono troppi gol di testa. Tocca a Paulo Sousa trovare la giuste contromisure per risolvere il problema. Se è una questione tattica (marcatura a zona sui calci da fermo) o di centimetri non è dato sapere, ma è auspicabile che fin dalla prossima gara i granati risultino più ermetici e meno fragili in queste situazioni di gioco. Si prospetta, per questo motivo, l’utilizzo di Flavius Daniliuc che sui piazzati e nel corpo a corpo sa farsi rispettare.
In Toscana sarà presenta una nutrita rappresentanza della tifoseria granata. Gli innamorati di Salerno non faranno mancare il sostegno alla casacca in un momento così delicato e saranno come sempre il dodicesimo uomo.
Agli undici che scenderanno in campo, il compito di non deluderli e di meritarne l’applauso a fine gara.