Approvata dal Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (CITE) la nuova Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.
Il documento aggiornato – predisposto dopo un ampio processo partecipativo che ha coinvolto i Ministeri competenti, la Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome, gli enti territoriali e la società civile – coniuga gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU adattandoli al contesto e alle priorità italiane.
Per garantire il raggiungimento dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) previsti dell’Agenda delle Nazioni Unite, la Strategia nazionale parte da cinque categorie tematiche, denominate cinque “P”: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership.
Da tali macro-tematiche – che collegano trasversalmente dinamiche economiche, questioni sociali e ambientali – sono derivate quindici scelte strategiche inerenti tutti i campi d’azione della Strategia: dalla gestione sostenibile delle risorse naturali all’abbattimento delle emissioni climalteranti, dalla promozione di un benessere economico sostenibile al contrasto alla povertà, fino allo sviluppo di un’occupazione di qualità e di una società inclusiva e rispettosa dei diritti umani.
Tra le principali novità della nuova Strategia, l’individuazione di “valori obiettivo”, misurati annualmente attraverso una serie di indicatori: 55 sono definiti di “primo livello” e costituiscono un nucleo comune per tutte le amministrazioni centrali e territoriali, mentre altri 190 sono definiti di “secondo livello” e sono impiegati per il monitoraggio complessivo degli obiettivi posti.
Il documento è stato realizzato con il coordinamento da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per ciò che concerne la parte nazionale e del Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale per la parte internazionale.
Per l’attuazione della Strategia, lo scorso 20 luglio il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) ha stanziato – per le annualità 2023/2024 – un importo pari a 17 milioni di euro.
“La nostra Strategia – ha spiegato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto – si caratterizza per un approccio concreto e molto partecipativo, per unire tutti di fronte a obiettivi comuni: le grandi questioni climatiche hanno un riflesso evidente sull’ambiente, ma sono strettamente collegate anche a temi quali la crescita economica e l’esasperazione delle diseguaglianze sociali”.
Per maggiori informazioni visitare i seguenti siti internet:
(Fonte MASE)