Domenica 10 settembre 2023, alle ore 18:00, si terrà nella Sala Goccioloni presso le Terme di Telese (BN) la presentazione del libro “A più voci: Mente, Cuore e Malattia”.
Gli autori di questo libro: Giovanna Guglielmucci (Psicologa specialista in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale), Rosaria De Angelis (Psicologa specialista in Psicoterapia Sistemico Relazionale) e Rodolfo Cangiano (Primario di oncologia dell’Ospedale di Piedimonte Matese), saranno presenti per condividere con il pubblico il loro impegno dietro questa pubblicazione significativa.
L’evento ospiterà anche importanti esperti nel campo medico e psicologico, tra cui:
- Armando Cozzuto (Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Campania);
- Giovanni Ianniello (Oncologo e Presidente dell’OMCEO di Benevento);
- Carlo Manzi (Presidente dell’OMCEO di Caserta);
- Michele Orditura (Professore di Oncologia presso l’Ospedale di Caserta);
- Antonio Martone (Professore di Filosofia del Corpo presso l’Università di Salerno);
- Emilio Bove (Medico, Presidente dell’Istituto Storico del Sannio Telesino e Direttore editoriale di FioriDiZucca).
La serata sarà moderata da Michele di Maina, Giornalista Medico Scientifico, che guiderà il pubblico in un’approfondita discussione sul libro e sui suoi contenuti.
Durante l’evento, saranno esposte le opere dell’artista Raffaella Gravante, l’autrice della copertina del libro, che aggiungeranno un tocco di bellezza visiva all’esperienza.
L’importanza di questo evento è enfatizzata dai patrocini ottenuti, tra cui l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Benevento, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Caserta e l’Ordine degli Psicologi della Regione Campania.
Il libro, come spiegato dalla sinossi in seguito riportata, si proporrà di offrire una grande opportunità di sensibilizzazione sui delicati aspetti psicologici legati alle malattie oncologiche:
“Quando parliamo di cancro parliamo anche di persone, che ne hanno scoperto l’esistenza all’interno del proprio organismo.
Parliamo di malati che fino a un mese prima, un giorno prima, fino all’istante che separa il sospetto dalla conferma della diagnosi, pensavano di stare bene, di avere progetti, di avere tempo, tanto tempo per vivere. Ma la malattia ti cambia e cambia anche il tuo tempo, trasformandolo spesso in un “tempo di speranza”.
Abbiamo immaginato questo lavoro come un viaggio. Per chiunque lo intraprenda, il viaggio è un’esperienza di vita che diventa esperienza dell’altro e formazione interiore”.