Un piccolo paesino nel cuore della Calabria Paravati, è diventato meta di pellegrinaggio per migliaia di fedeli, affascinati dalla figura mistica di una donna semplice, una serva del Signore: Natuzza Evolo, che ha lasciato nella comunità religiosa un segno indelebile.
Natuzza Evolo è nata il 23 aprile del 1924 a Paravati, ha vissuto una vita segnata da esperienze incredibili che l’hanno portata ad essere considerata una delle figure religiose e mistiche più importanti del nostro secolo. La donna fin da giovane ha mostrato segni di forte spiritualità.
Nel corso della sua vita ha avuto esperienze mistiche di diverso tipo: bilocazioni, documentate da testimoni. E’ già molto conosciuta la bilocazione con Padre Pio: le sue stigmate comparivano ogni anno durante la Settimana Santa e si cicatrizzavano durante la Pasqua. Il venerdì santo alle 15 il cuore di Natuzza smetteva di battere per 10 minuti, tutto documentato da diversi medici. E comparivano emografie, formate da immagini e scritte sacre che comparivano su tessuti di diverso tipo che entravano in contatto con Natuzza.
Molteplici erano i poteri che aveva Natuzza: la capacità di vedere e dialogare con i defunti. A volte cadeva in trance e la sua voce diventava quella stessa dei defunti quando erano vivi. Aveva visioni estatiche durante le quali dialogava con la Madonna, i Santi, gli Angeli e Gesù. Moltissime e documentate sono le guarigioni, anche da malattie gravissime che avvenivano per intercessione di Natuzza, che come da lei sempre sostenuto, era solo un’intermediaria tra cielo e terra. Altro fatto incompatibile con i bioritmi umani è che Natuzza dormiva soltanto 37 minuti al giorno.
Tutte queste esperienze mistiche hanno attirato su di lei l’attenzione di molti, e nel corso degli anni ha ricevuto numerose visite da fedeli, religiosi e sacerdoti che cercavano guida e conforto. La sua casa, nel corso del tempo, è diventata un luogo di spiritualità, un centro dove le persone si recavano per pregare.
L’aspetto più affascinante della vita di Natuzza era la sua profonda empatia: riusciva a percepire la sofferenza e il dolore degli altri. La donna era in grado di leggere le anime, offrendo parole di guarigione e conforto. Le sue apparizione sono state documentate da studiosi e scrittori e la sua fama è cresciuta rapidamente.
Natuzza con il suo amore per il prossimo e la sua umiltà, ha ispirato moltissime persone, creando una comunità di fede e solidarietà attorno a lei e ha dedicato la sua vita non solo alla preghiera ma anche al servizio degli altri, fondando un’associazione per aiutare i bisognosi.
La mistica calabrese è scomparsa l’1 novembre 2009, ma il suo lascito continua ancora oggi a vivere. Ogni anno, tantissimi pellegrini si recano a Paravati per chiedere la sua intercessione e onorare la sua memoria. La sua vita è stata oggetto di ricerche e studi, la sua persona è stata proposta per la beatificazione, un riconoscimento che potrebbe portare alla sua canonizzazione. Il 7 aprile 2019 Natuzza è stata proclamata serva di Dio dalla Chiesa cattolica.
Natuzza Evolo rimane un faro di luce in un mondo buio, un simbolo di fede e speranza per molti. La sua storia ci trasmette valori come la connessione con gli altri e l’importanza della spiritualità, valori che continuano a ispirare generazioni di credenti. Paravati, grazie a Natuzza è diventata un luogo di incontro tra l’umano e il divino, un punto di riferimento per chi cerca conforto e risposte nella propria vita.