Acerra si prepara ad accogliere una straordinaria esposizione dedicata all’Astrattismo, una delle correnti artistiche più rivoluzionarie del Novecento. La mostra, intitolata “ASTRATTISMO – L’astrattismo come arte non rappresentativa“, sarà inaugurata il 20 marzo 2025 alle ore 17:00 presso il suggestivo Castello Baronale, con la presentazione dello storico dell’arte prof. Rosario Pinto.
Un viaggio nell’arte non rappresentativa
L’evento, promosso dal Comune di Acerra, ospita un’ampia selezione di opere di artisti contemporanei che hanno fatto dell’astrazione il fulcro della loro ricerca espressiva. La mostra si propone di esplorare le molteplici declinazioni dell’astrattismo, dalle forme geometriche alle sperimentazioni cromatiche più ardite, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e stimolante.
Tra gli artisti partecipanti figurano nomi di spicco della scena artistica moderna, tra cui Benito Angelini, Francesco Avvisati, Ciro Cioffi, Alfonso Coppola, Mariapia Daidone, Mario Di Bello, Maurizio Esposito, Mimmo Fabozzi, Francesco Gallo, Pietro Maietta, Andrea Martone, Pietro Mingione, Mimmo Petrella, Pietro Pezzella, Roberto Sanchez, Domenico Severino, Generoso Spagnuolo e Antonello Tagliafierro.
Un evento da non perdere: performance dal vivo di Pietro Mingione
Dopo la presentazione ufficiale, il pubblico potrà assistere a una straordinaria performance artistica a cura di Pietro Mingione, che realizzerà un’opera dal vivo nella suggestiva Galleria del Castello. Un’occasione unica per osservare il processo creativo di un artista astratto, scoprendo le dinamiche e le tecniche che danno vita a composizioni uniche e cariche di espressività.
Orari e dettagli della mostra
L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 20 al 28 marzo 2025, con ingresso libero. Gli appassionati d’arte, i curiosi e gli studiosi potranno ammirare da vicino opere che sfidano la percezione e invitano a una riflessione profonda sul linguaggio dell’astrazione.
Curata da Mario Di Bello, con il patrocinio del Comune di Acerra e il sostegno del sindaco Tito d’Errico, la mostra rappresenta un’importante iniziativa culturale per la città, riaffermando il ruolo dell’arte contemporanea come strumento di dialogo e innovazione.
Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte moderna!