Un viaggio nel tempo per riscoprire usi, costumi e tradizioni dell’epoca sveva. Venerdì 7 marzo, alle ore 18.30, la sala concerti San Lorenzo di Eboli ospiterà il seminario “Ai tempi di Federico II, l’arte di rievocare la storia”, un incontro imperdibile per tutti gli appassionati di rievocazioni storiche.
L’evento si inserisce nel progetto Eboli Città Sveva, un’iniziativa volta a recuperare l’identità culturale medievale della città attraverso spettacoli, incontri e manifestazioni ispirate alla figura dell’imperatore Federico II. A promuoverlo sono l’Oratorio ANSPI San Francesco, la Compagnia di Teatro del Bianconiglio e l’associazione scacchistica Cafè de la Regence, in collaborazione con il Comune di Eboli.
Protagonisti della serata saranno il prof. Massimo Ercolino, docente di Storia dell’Arte ed esperto di rievocazioni storiche, e la prof.ssa Simona Castellini Cantelli, architetto e storica del costume, che guideranno i presenti alla scoperta dell’iconografia e dell’estetica medievale. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Mario Conte e dell’assessore alla Cultura Lucilla Polito, il seminario entrerà nel vivo con l’analisi degli abiti storici: quattro costumi d’epoca, fedelmente riprodotti da artigiani specializzati, saranno presentati al pubblico.
L’evento si pone come un momento di formazione e approfondimento per chiunque voglia migliorare la propria conoscenza della rievocazione storica, considerata una vera e propria arte che richiede studio, cura dei dettagli e rispetto della tradizione.
Dopo il successo del Borgo Medievale e degli Scacchi Viventi, che lo scorso luglio hanno conquistato l’attenzione del pubblico e ottenuto il riconoscimento della Rete italiana dei luoghi medievali eccellenti, il seminario rappresenta un ulteriore passo nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale di Eboli.
«Questo incontro – spiegano gli organizzatori – è pensato per tutti coloro che amano la storia e vogliono rievocarla con passione e competenza. Vogliamo rendere sempre più autentiche le nostre rappresentazioni, evitando l’improvvisazione e onorando la grande tradizione medievale con una preparazione accurata».
Un appuntamento che coniuga ricerca, formazione e spettacolo, per trasformare la storia in un’esperienza viva e coinvolgente.