BRESCIA – Un’autobiografia a due voci, un racconto di vita e di trasformazioni profonde, una testimonianza che attraversa la storia italiana dagli anni Sessanta a oggi. Nicola Negretti e la sua compagna (GraphoFeel), scritto da Ileana Montini, con la prefazione di Paolo Corsini, verrà presentato il 1° marzo alle ore 17.00 presso l’Auditorium Fondazione Ds, Fiumicello, a Brescia.
L’autrice, giornalista, psicologa e militante del movimento femminista ed ecologista, dialogherà con Elisabetta Donati, con la partecipazione di Paolo Corsini. L’evento è promosso dalle Comunità di base dei preti operai con il supporto della cooperativa sociale Il Calabrone.
Un viaggio interiore e collettivo
Il libro racconta la storia di Nicola Negretti (1940-2024), figura poliedrica e anticonvenzionale: sacerdote filippino, prete operaio, psicoanalista. La narrazione, costruita attorno ai suoi scritti autobiografici, è arricchita dagli interventi della compagna Ileana Montini, conosciuta in età adulta. La loro relazione rappresenta per Negretti la scoperta di un nuovo modo di vivere il rapporto uomo-donna, senza deleghe a ruoli predefiniti, ma come un confronto paritario.
Non si tratta di una classica autobiografia, né di una semplice egostoria, ma di un’indagine esistenziale, un’autentica esplorazione della coscienza. Il racconto individuale si intreccia con le grandi trasformazioni sociali e politiche dell’Italia del secondo dopoguerra: le lotte operaie, il dibattito ecclesiastico, il ruolo della psicoanalisi nella costruzione dell’identità.
Nicola Negretti: una vita tra fede e impegno sociale
Nicola Negretti, nato nel 1940, è stato sacerdote presso l’Oratorio Filippino della Pace. In seguito, mosso da una crisi personale e religiosa, ha scelto di vivere come prete operaio, lavorando prima in Germania tra gli emigrati italiani e poi a Brescia, in una RSA come semplice ausiliario. Parallelamente, ha approfondito gli studi biblici, filosofici e psicoanalitici, diventando psicoterapeuta.
Tra le sue pubblicazioni, si ricordano: Il settimo giorno nella tradizione pre-Yawhista e sacerdotale (Istituto Biblico di Roma, 1973), Gli inizi della nostra salvezza (Marietti, 1974), Violenza e non violenza (Marietti, 1977), Feuerbach e il miracolo (Marietti, 1992).
La sua vicenda umana è quella di un uomo inquieto, sempre alla ricerca di senso, capace di mettersi in discussione, di abbandonare certezze consolidate e di attraversare più volte il confine tra sacro e profano, tra dogma e libertà di pensiero.
Ileana Montini: giornalista, psicologa, militante
Ileana Montini (1940) è stata insegnante, sociologa, psicopedagogista e psicologa psicoterapeuta. Come giornalista ha collaborato con alcuni quotidiani e periodici, tra cui Il Manifesto, École, Noi Donne, Nuova Ecologia, Com-Nuovi tempi (Confronti).
Ha ricoperto ruoli dirigenziali nel Movimento Femminile della Democrazia Cristiana, per poi aderire al Pdup, al movimento ecologista e al femminismo.
Tra le sue pubblicazioni si ricordano:
- La bambola rotta. Famiglia, chiesa, scuola nella formazione delle identità femminile e maschile (Bertani, 1975),
- Parlare con Dacia Maraini (Bertani, 1977),
- Racconti di vita e di politica. Istria, Romagna, Lombardia 1940-1990 (Il Ponte Vecchio, 2018),
- Lidia Menapace, donna del cambiamento. Lettere 1968-1990 (Gabrielli Editore, 2022).
Un racconto che resta nel cuore
Nicola Negretti è scomparso il 16 febbraio 2024 a Ravenna. Due anni prima aveva inviato il manoscritto della sua autobiografia a Ileana Montini, che solo dopo la sua morte ha deciso di portarlo alla luce, accompagnandolo con i suoi ricordi e le sue riflessioni.
Un libro che non è solo la storia di un uomo, ma il ritratto di un’epoca e di una generazione in continuo cambiamento.
“Ho cercato di vivere la vita degli altri uomini fino in fondo, senz’altra pretesa di evangelizzazione che non fosse la testimonianza della mia vita.” – Nicola Negretti.