Al bistrot Frida in via Mercanti, 61 (a fianco alla Pinacoteca provinciale) mercoledì 12 alle ore 19.00 un appuntamento insolito Aperitivo con l’artista che unisce il cibo all’arte ceramica. Protagonista il salernitano Nello Ferrigno a colloquio con Gabriella Taddeo.
Note biografiche e critiche sull’artista:
Con le sue prime esperienze che si ispirano alla pop art americana ed all’arte concettuale (installazioni in plastica, legno ed altri materiali “poveri”) l’artista salernitano Nello Ferrigno partecipa nel 1974 alla “5^ Rassegna internazionale d’arte contemporanea” di Roma presso la Galleria d’Arte del Palazzo delle Esposizioni e nel 1975, su invito di Enrico Crispolti , alla mostra “Napoli situazione “75 “. Successivamente sperimenta il campo pittorico prediligendo la figurazione fino ad approdare all’iperrealismo che predomina nella mostra “Auto-documentazione” svoltasi a Salerno nella Chiesa di S. Apollonia nel 1978.
Ma la ceramica diventa la forma d’arte a cui si appassiona tanto da fondare il “Gruppo Vietri” che vuole ridisegnare il “modello ceramico Vietrese” creando scambi fra artisti. Terminata l’esperienza del Gruppo, Ferrigno continua la sua personale ricerca. Oggi insegna Educazione Artistica nella scuola di Stato.
Alla mediterraneità ed all’ellenismo guardano i venticinque pannelli incentrati su figure mitologiche nell’itinerario di “Luci d’artista”, comparsi nelle strade salernitane nel periodo natalizio. Ma i suoi cavalli, le sue sirene, gli arcieri che si slanciano verso il cielo pur partendo da tempi remoti si caricano di una vitalità contemporanea in un dialogo ininterrotto tra passato e presente e in un associazionismo libero delle figurazioni.
Recentemente l’artista è tornato alla installazione ed il suo albero della vita che ripropone la leggenda di Leucosia si può ammirare sul lungomare Marconi a poca distanza dalla macro-opera di Enzo Bianco, “Human condition”, entrambe elementi di “arte ambientale” realizzati per il progetto Il Paesaggio e l’immaginario.
Sicuramente la sperimentazione è il suo principale èlan vital che ancora oggi lo mette in un continuo movimento creativo.