“La scrittura è come il jazz. La puoi imparare ma non la puoi insegnare”, riflette Paul Desmond, sassofonista statunitense. Vicente Barra, chirurgo ortopedico ne ha fatto la sua grande passione e in questa nuova avventura letteraria la coniuga al jazz, trasmettendo brividi ed emozioni di una musica senza tempo.
“Mannaggia! Poteva essere jazz” (Bollarossa) è la storia di un incontro voluto dal destino. Nasce sul percorso magico e ondulato di una barca a vela ma ha lo stesso significato di un treno che passa e va preso, non perso nell’attesa di un prossimo momento propizio. Perché è quell’attimo fuggente che segue la scia delle passioni e ti cambia la vita.
Cesare conosce Aldo per questa strana alchimia e gli confida i suoi sogni, il desiderio di trovare nelle note del jazz la realizzazione di una esistenza diversa, più intensa e creativa. Pensa e spera di trovare in questo incontro il colore di un mondo diverso. Tutto il resto segue lo stile dell’autore: asciutto e lineare ma profondo, imprevedibile. Il colpo di scena e il gioco dello stupore, della meraviglia, sono un classico nella scrittura di Vicente Barra che rimarca un tema a lui caro: l’imponderabilita’ della vita. E alla fine, comunque vada, lascia la sensazione che è valsa la pena di viverla. E di leggerla in questo caso, scorrendo i pensieri di un autore che sa scandagliare l’animo umano lasciando il segno. Di una impronta forte, per chi sa apprezzarne la delicata profondità.
Ed è per lui nuova esperienza questo volume in autopubblicazione. Dopo aver conosciuto a fondo il mondo dell’Editoria tradizionale, spesso illustre, Barra si lancia con entusiasmo nel vantaggioso e vivace mondo del “fai da te” che anima il moderno aspetto della scrittura indipendente. L’associazione Scriptorium, che promuove questo evento e da oltre un decennio iniziative culturali a tutto campo, ha di recente portato avanti questa filosofia creando I quaderni di Scriptorium, appendice del sodalizio riservata alle autopubblicazioni. Ora ha il piacere di presentare Bollarossa, una griffe nata da Cristiana Danila Formetta, adm del collettivo Lulù che fa storie. L’obiettivo è comune: dare a chi ne ha desiderio la possibilità di scrivere. Lasciando sulla carta la testimonianza tangibile della propria interiorità. Realizzando un sogno che attende nel cassetto.
Il libro di Vicente Barra, curato da Bollarossa, sarà presentato mercoledì 12 febbraio alle 18 nella libreria Imagine’s Book di corso Garibaldi a Salerno. Con l’autore sarà presente Cristiana Danila Formetta. Entrambi intervistati da Luciana Mauro, giornalista de Il Mattino.
Sullo sfondo gradevoli intermezzi musicali. Rigorosamente jazz!
Vi aspettiamo