In scena il giovane nocerino Giovanni Marra, tra gli attori della serie sul Commissario Ricciardi. Lo spettacolo è diretto dal noto attore Pietro De Silva, interprete d’eccezione ne La vita è bella di Benigni e a sua volta diretto da Fellini, Risi, Bellocchio, Castellitto.
Venerdì 7 febbraio ore 20.45 al Teatro Comunale Diana di Nocera Inferiore, va in scena MarrazZarra, il secondo spettacolo de “L’Essere & L’Umano” edizione 2025, rassegna firmata da Artenauta Teatro (il progetto ideato dalla direttrice artistica e regista Simona Tortora, con l’organizzazione di Giuseppe Citarella e il patrocinio del Comune di Nocera Inferiore).
Scritto e diretto dal noto attore Pietro De Silva, e interpretato dall’attore nocerino Giovanni Marra e da Leonardo Zarra. Lo spettacolo è stato candidato al Roma Comic Off 2024: candidato come miglior spettacolo, miglior regia (Pietro De Silva), miglior attore protagonista (Giovanni Marra) e vincitore del premio miglior attore non protagonista (Leonardo Zarra). Ad aprire la serata sarà il format Anteprima Foyer, con il concerto del cantautore chiamami_gian.
Lo spettacolo. Il cartellone firmato Artenauta riprende questo 7 febbraio con MarrazZarra, diretto da Pietro De Silva, volto noto di televisione e cinema grazie alle collaborazioni con nomi eccellenti dello spettacolo come Gigi Proietti, Sergio Citti, Roberto Benigni, Federico Fellini, i Fratelli Taviani, Marco Bellocchio, Sergio Castellitto, Luciano De Crescenzo, Sabina Guzzanti, Kim Rossi Stuart, Sydney Sibilia. MarrazZarra è la storia di due attori sfortunati e squattrinati alla costante ricerca dell’idea originale e del copione perfetto che possa svoltare la loro vita. I due cercano di sopravvivere tra provini falliti, litigi continui e momenti di amicizia e tenerezza. Uno spettacolo pieno di comicità irriverente ma anche di momenti di amara riflessione.
«Giovanni Marra e Leonardo Zarra sono due giovani attori dotati di un talento singolare e affascinante – spiega il regista e attore De Silva – Insegno cinema alla scuola di Massimiliano Bruno, e nel corso degli anni ho avuto la fortuna di incontrare allievi di straordinaria sensibilità artistica. Naturalmente, in un settore così complesso, emergono allievi con una naturale predisposizione per il palcoscenico o per il rapporto con la macchina da presa. Si crea spesso una sorta di complicità e sintonia che, oltre a favorire l’apprendimento, mi porta a coinvolgere i più dotati in spettacoli teatrali, cortometraggi o progetti creativi di vario genere. Nel caso di Giovanni e Leonardo, devo riconoscere che hanno abbracciato con piena consapevolezza e dedizione il testo che ho proposto loro. Si tratta di un’opera ironica, che indaga le pulsioni e le passioni tipiche di molti giovani intorno ai trent’anni, sospesi tra slanci di entusiasmo e amare disillusioni.
È una sorta di specchio che riflette la loro generazione, portandone però all’estremo le contraddizioni, e per questo intrisa di una comicità tagliente. I loro sogni, spesso infranti, diventano il fulcro narrativo di un racconto che gioca sull’impossibilità di una piena affermazione personale, lasciando emergere tratti profondamente umani e universali». E sulla carriera d’attore De Silva si definisce “fortunato”: «Ho collaborato con figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del nostro panorama artistico. “La vita è bella” rappresenta uno spartiacque netto tra la mia carriera di prima e quella di dopo. È stato un punto di svolta che mi ha permesso di guardare al passato con gratitudine e al futuro con rinnovata ispirazione. Ormai mi avvicino ai cinquant’anni di carriera: un viaggio iniziato nel 1974 e alimentato da una passione che, per quanto misteriosa, non ha mai smesso di entusiasmarmi. Tra i miei prossimi progetti, figura un film diretto da Marco Bellocchio sulla vita di Enzo Tortora, che verrà trasmesso su Rai 1, e un altro film, sempre per la Rai, dedicato al drammatico rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma».
Protagonista dello spettacolo, in scena per la rassegna L’ESSERE & L’UMANO, è il giovane attore Giovanni Marra originario di Nocera Inferiore e conosciuto per importanti progetti tv, teatro e cinema come “Il sindaco del rione sanità”, “Mare Fuori”, “C’era una volta il Crimine”. Approdato agli studi di recitazione a Roma e poi Torino, è partito proprio dal Teatro Diana, dove sotto la supervisione del compianto direttore Elia Pirollo, svolgeva la mansione di maschera. Un percorso avviato fin da ragazzino e sfociato sul piccolo/grande schermo. «Sono emozionato come un bambino – racconta Marra – Tornare al Teatro Diana è come il figlio che ritorna a casa dopo tanto tempo. Mi trema la voce, ma renderò lo spettacolo bello com’è. Pietro De Silva si è ispirato alle nostre vite e nel testo nomina Nocera Inferiore, la mia città. È una commedia demenziale sulla precarietà dei giovani attori, l’impossibilità del sistema di far emergere i talenti. Io stesso sono andato via da Roma per approdare a Torino e fare un ulteriore salto per grandi produzioni. Adesso mi trovo nella scuola del Teatro Stabile torinese, che ha come direttore artistico Valerio Binasco, mentre il direttore della scuola è Leonardo Lidi, due figure ormai fondamentale per me, hanno puntato sui giovani ragazzi. Ai miei coetanei dico di rischiare con passione, anima e studio. Il fallimento fa parte del percorso. La vita è una incognita, non solo per il mestiere dell’attore. In effetti questo è uno spettacolo anche politico, che poi è l’unico modo di fare arte».
Ad affiancare Marra sulla scena, l’altro protagonista della storia, Leonardo Zarra che così definisce lo spettacolo: «Una critica dissacrante sul momento attuale. Il messaggio che cerchiamo di mandare è di amara speranza. Nonostante le disavventure e le avversità, i due personaggi cercano di avere un orizzonte in se stessi, in quel che fanno e nel loro rapporto di amicizia. Lavorare con Giovanni è una fortuna per ogni attore, il compagno che tutti vorrebbero trovarsi in scena, molto preciso in quello che fa, ha sempre una proposta giusta».
L’edizione 2025 de L’ESSERE & L’UMANO si arricchisce di un nuovo progetto: ANTEPRIMA FOYER. Per i primi 5 appuntamenti del cartellone, ci sarà un artista del territorio che proporrà una sua personale nel foyer del Teatro Diana prima dello spettacolo. Di volta in volta, saranno svelati i protagonisti del progetto. Per venerdì 7 febbraio 2025, ad aprire dalle ore 20.45 sarà il concerto del cantautore chiamami_gian, al secolo Gianmaria Salerno. 23 anni, originario di Nocera Inferiore ed ex allievo di Simona Tortora, anche per il giovanissimo musicista emergente è un “ritorno” a casa. Ha già pubblicato alcuni suoi pezzi, tra cui “Prati di sabbia” uscita da poco. Impazza sui social grazie al progetto “Groove At Home” dove riarrangia brani famosi in chiave funk, soul ed RnB.