E’ un lungo monologo l’opera prima di Oscar Nicodemo L’amico incauto di Raskolnikov – Arkadia editore ma è anche un racconto interiore ed esteriore che tocca molte tematiche e molti generi letterari fusi fra di loro in una armoniosa organicità (si va dal racconto erotico, alla suspence story, all’azione, allo psicologico).
L’intreccio, ben costruito, è narrato in prima persona dal protagonista Jacopo, giornalista meridionale che ha un approccio etico e coerente con la sua contemporaneità e con il suo territorio di cui denuncia senza paura gli abusi e le irregolarità. Ma incredibilmente la sua rettitudine viene incrinata da una profonda e irrefrenabile passione che esplode nei confronti della moglie di un boss locale e che lo conduce gradualmente anche se in maniera tormentata, sulla strada del crimine in una insospettabile alleanza con una intera gang mafiosa ai fini di un traffico illecito di opere d’arte.
Il personaggio di Delitto e castigo compare costantemente nello svolgersi del romanzo come fantasmico alter ego del protagonista: Raskòl’nikov rappresenta del resto, la mente umana che è percorsa dall’istinto fino ad allontanarsi dalla razionalità.
L’interrogativo che si impone è dove finisce veramente il bene e dove inizia il male: i confini diventano molto incerti e sottili. Difatti la moglie del boss compie ruberie d’arte per fini benefici. Sembra aleggiare in tutto il libro l’immagine del super-uomo, figura eroica che si pone al di là del bene e del male di Friedrich Nietzsche.
Ma la passione verso una donna particolare viene inglobato dall’amore verso la bellezza e la femminilità nella sua essenza che può individualizzarsi in più esseri femminili. E al di sopra di tutto è la madre-terra, la sua radice e la sua sacra arcaicità ad affascinare e catturare interamente, senza ripensamenti nè allontanamenti, la vita del protagonista.
CENNI BIOGRAFICI DELL’AUTORE
Oscar Nicodemo è nato a Salerno, vive e lavora a Capaccio-Paestum. Giornalista che ha collaborato per “Huffington Post” e “Lettera43”. Attualmente, collabora con “Gli stati generali”. È autore di pièce teatrali e di un singolare monologo imperniato sulla figura di Amedeo Modigliani.
Impegnato da diversi anni in una entusiasmante ricerca del linguaggio, trae il suo modello di scrittura anche dall’ascolto della musica classica e dalle cromature che infonde alla sua pittura. Uniformare le parole alla musica e ai colori è la sua ossessione.
Tra i suoi aforismi: «Lo scrittore è uno che scrive a orecchio, fuori spartito». L’amico incauto di Raskolnikov è il suo romanzo d’esordio e si può anche acquistare on-line.