La frana sulla linea storica dei treni Napoli-Salerno, il deragliamento di un vagone merci sulla linea Battipaglia-Sapri, l’interruzione per un mese della tratta Foggia Benevento: dietro queste tre situazioni emergenziali che hanno riguardato il trasporto passeggeri, nell’ultimo anno, c’è stata la risposta di Cosat, la società che ha offerto 5 mila servizi emergenziali nel 2024 sui 52 mila prestati come servizi sostitutivi, il core business della società consortile.
Oggi composta da 51 aziende che possono contare su più di mille autisti ed altrettanti pullman, la società consortile, anche attraverso queste cifre, ha raccontato la sua storia, partita nel 2001 per superare il drastico taglio del 30% al tpl , ed il suo lavoro nell’ambito del convegno ospitato alla Stazione Marittima di Salerno: “Move, mobility makes tomorrow”.
L’intervento del consiglio direttivo, presieduto da Raffaele Vitolo ed il dibattito moderato dalla giornalista Morena Pivetti, esperta di trasporti e logistica, è stato utile a snocciolare e presentare strategie e prospettive future anche negli altri ambiti di operatività di Cosat: il tpl ed i servizi commerciali.
I lavori del convegno si sono suddivisi in due fasi. Nella prima anche gli interventi istituzionali dell’assessore alla mobilità del Comune di Salerno Rocco Galdi, del delegato ai trasporti della provincia Francesco Morra e del presidente della commissione trasporti della regione Campania Luca Cascone che hanno valorizzato la capacità di Cosat di rappresentare un unico interlocutore per le istituzioni, un plus in qualsiasi tipo di occasione in cui c’è necessità di confrontarsi con le imprese. Nella seconda parte della giornata, il dibattito a più voci sul futuro del tpl.
“La scelta della Stazione marittima, quale porta di ingresso della cittĂ dalla via del Mare, è per ricordare a noi stessi ed alle istituzioni che il cosat nasce da aziende salernitane che con il tempo ha maturato un’organizzazione ed una cultura aziendale che ha esteso la sua operativitĂ in tutte le regioni d’Italia assumendo di fatto il carattere ed i connotati di un’azienda di trasporto nazionale – ha spiegato Giuseppe Vitolo, direttore di esercizio Cosat – La cittĂ di Salerno è caratterizzata metaforicamente da 3 porte che di fatto segnano l’ingresso delle persone nella cittĂ nella modalitĂ diversa dall’utilizzo del mezzo privato: dalla stazione marittima, dall’aeroporto e dallo scalo ferroviario e all’interno di questo crocevia, Cosat intende ricavarsi un suo ruolo”.
E porte aperte a sinergie future guardando al domani sono state aperte dal confronto con Gianluca Serpico di Eav, Simone Spinosa di Sita Sud, Gaetano Ratto del Consorzio Unico Campania, Orazio De Nigris, in rappresentanza della Stazione Marittima di Salerno che ha invitato a guardare con attenzione ai collegamenti verso le aree sud di Salerno. Al confronto hanno partecipato anche Domenico Ranesi e Lorella Iasuzzo della Regione Campania, che hanno valorizzato la capacità di Cosat di dare risposte operative e tempestive.
“Non dovete temere il nuovo – hanno detto entrambi, in riferimento alle prossime gare del tpl che daranno stabilitĂ al settore per i prossimi dieci anni – l’arma vincente di Cosat è la flessibilitĂ e la capacitĂ di saper innovare”.
Tutti hanno espresso grande apprezzamento anche all’importante innovazione tecnologica introdotta con il nuovo sito di Cosat. Biglietti e tariffe integrate on line ed informazioni in real time per tutti gli utenti. La Mobilità che si muove verso il domani, insomma, è già spinta verso un futuro tecnologico in cui l’utente verrà messo al centro delle priorità delle aziende e informato in tempo reale.