La Luce della Pace, un simbolo nato nel cuore di Betlemme, arriva quest’anno puntuale come sempre nelle nostre città, portando con sé un messaggio universale di speranza, solidarietà e unità. L’evento, promosso e sostenuto da associazioni scout e comunità religiose in tutto il mondo, è un appuntamento particolarmente sentito durante il periodo natalizio, un momento per fermarsi a riflettere e promuovere la pace, non solo come concetto astratto ma come impegno concreto nelle nostre vite.
Un viaggio di fraternità: dal fuoco di Betlemme al mondo
La “Luce della Pace” ha origine nella Grotta della Natività a Betlemme, dove ogni anno una piccola fiamma viene accesa e custodita con cura. Da lì, grazie a un’incredibile catena di solidarietà, la luce percorre migliaia di chilometri attraverso staffette internazionali, fino a raggiungere comunità in ogni angolo del mondo. Il gesto, semplice ma potente, simboleggia la diffusione del messaggio di pace di Cristo e vuole essere un ponte di connessione tra popoli di diverse culture, religioni ed esperienze.
In Italia, la tradizione della “Luce della Pace” è resa possibile grazie all’impegno degli scout del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani (MASCI) e dell’AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani), che si fanno portatori di questo messaggio nei territori locali, dalle piccole parrocchie ai grandi centri urbani.
Il significato di un simbolo: custodire e condividere la Pace
Ricevere la “Luce della Pace” non significa solo accendere una candela o partecipare a un rito simbolico, ma abbracciare un impegno personale e collettivo: portare la pace nella vita quotidiana. Oggi, più che mai, in un mondo segnato da conflitti, divisioni e sfide globali, questo gesto diventa un richiamo forte alla responsabilità individuale.
Le parole di Papa Francesco ci ricordano che “la pace non è solo assenza di guerra, ma un mondo fatto di giustizia, dialogo e comprensione reciproca”. La luce, dunque, rappresenta il desiderio di camminare insieme verso un futuro migliore, illuminato da gesti di amore e solidarietà.
La cerimonia: un momento di comunità
L’arrivo della “Luce della Pace” nella nostra comunità sarà celebrato con una cerimonia di grande intensità emotiva e partecipazione che si terrà sabato 21 dicembre 2024 alle ore 15:00 presso l’atrio del Comune di Salerno in via Roma.
L’evento non è riservato solo ai credenti, ma aperto a chiunque voglia condividere questo momento di raccoglimento e costruzione del bene comune. La presenza delle famiglie e dei bambini rappresenta, infatti, un segno di speranza per le nuove generazioni, chiamate a costruire un futuro di pace e solidarietà.
Un impegno concreto per il futuro
La “Luce della Pace” ci invita a riflettere su come possiamo essere strumenti di pace nel nostro piccolo: dai gesti quotidiani come un sorriso, un atto di gentilezza o una parola di conforto, fino al coraggio di affrontare e risolvere i conflitti nelle nostre famiglie, nei luoghi di lavoro e nella società.
Gli scout, che con dedizione portano avanti questa tradizione, incarnano il vero significato della luce: servizio, responsabilità e altruismo. Come affermano spesso, “lasciare il mondo un po’ migliore di come lo si è trovato” è il miglior modo per onorare questo simbolo.
Accendere la Speranza
In un’epoca in cui la frenesia e le divisioni sembrano dominare, la “Luce della Pace” ci offre l’opportunità di fermarci e riflettere. Non si tratta solo di un gesto religioso, ma di un invito rivolto a tutti, credenti e non, a diventare portatori di speranza e fratellanza.
Accogliere questa fiamma significa impegnarsi a costruire relazioni più autentiche, più giuste e più umane. Perché, come insegna il viaggio della luce da Betlemme al mondo, anche il più piccolo gesto può illuminare la notte più buia.