Finalmente Tongya da ieri ha ripreso ad allenarsi con il gruppo squadra. E ora si profila un piacevole imbarazzo per Colantuono su come utilizzare l’irrinunciabile ragazzo nel suo modulo 3-5-1-1. Premesso che probabilmente il calciatore di sangue camerunense non partirà nell’undici titolare a causa della mancanza dei novanta minuti nelle gambe, attesa la recentissima ripresa dopo l’infortunio, è probabile un suo utilizzo a gara in corso.
Colantuono sta pensando, a partire dalla partita col Brescia immediatamente successiva a quella con la Juve Stabia, a come inserire il giocatore nella squadra base. Il calciatore con Martusciello ha giocato sia nel ruolo di mezz’ala che in quello di esterno d’attacco e probabilmente – fatta eccezione per la partita con il Sud Tirol alla seconda giornata dove subentrò nel ruolo di maezz’ala segnando anche – è proprio nel ruolo di ala che l’ex Juventus under 23 ha sfoderato le migliori prestazioni.
In considerazione dell’assenza di Adelaide – che non dovrebbe rientrare prima del 20 gennaio – e della predilezione dell’allenatore romano per l’attacco con un trequartista (Verde) ed un attaccante, è probabile che Colantuono stia pensando ad utilizzarlo tra i tre centrocampisti centrali nel ruolo che ultimamente sta occupando Soriano, spostando quest’ultimo piĂą indietro al fianco di Amatucci. Difficile che lo inserisca a centrocampo come quinto di fascia perchĂ© in quel ruolo Colantuono preferisce giocatori con caratteristiche piĂą di contenimento. Tongya nel ruolo di quinto a sinistra può essere utilizzato – per la mentalitĂ del mister – nei finali di partita o comunque nel corso dei secondi tempi, quando occorre una spinta in piĂą per cercare di recuperare la partita o vincerla, sacrificando qualcosa alla fase difensiva.
A Colantuono sarà balenata nella testa anche la possibilità di cambiare il modulo proprio al fine di impiegare Tongya nel ruolo che, a differenza di Martusciello, il tecnico romano vede più congeniale per le caratteristiche dell’ex Juventus, ovvero l’esterno di attacco, passando ad un 3-4-2-1 o 3-4-3 come dir si voglia, ma lo stesso Colantuono teme che modificando l’assetto che, a parte la sconfitta con la corazzata Sassuolo, sta dando buoni risultati potrebbe far compiere un passo indietro sul piano del gioco e del rendimento. Verde sta fornendo buone prestazioni nel ruolo di trequartista e relegarlo nuovamente sulla fascia nel 3-4-3 utilizzabile per far spazio anche a Tongya potrebbe significare perdere la verve dell’ex spezzino.
Qualunque sia il ruolo in cui Tongya giocherà è comunque certo che Colantuono avrà una nuova freccia al proprio arco, con la speranza che si sia posta fine alla catena di infortuni che, quando in allenamento, quando in partita, ha funestato quest’anno la rosa granata.
Intanto la squadra si prepara al difficile derby contro gli stabiesi. Le limitazioni all’acquisto dei biglietti da parte dei tifosi napoletani comporterà una presenza molto esigua di tifosi ospiti, se non nulla. E’ un peccato che un derby sì con rivalità , ma mai sfociato in momenti di violenza degni di nota non possa godere di una cornice di pubblico adeguata. Ma gli organi preposti all’ordine pubblico hanno verificato attraverso un attento studio dei social nelle settimane che hanno preceduto la partita una maggior acredine rispetto al passato, dovuta sia all’attesa da parte degli stabiesi di una partita che manca da quasi cinque anni durante i quali la Salernitana ha militato sempre in categorie superiori rispetto ai gialloblu, sia ad una maggiore rivalità che si è creata durante gli anni della serie A con l’intera provincia partenopea.