Passiamo tante ore seduti vicino ad una scrivania o al P.C. senza la possibilità talvolta di prenderci una pausa fin quando iniziamo a sentire un certo disagio o nel corpo o nella mente: mal di testa, mal di schiena, indolenzimento delle gambe e così via.
Ecco, si dovrebbe prendere l’abitudine di prevenire il disagio e darci le giuste pause per rigenerarci.
Ringrazieranno i nostri occhi, le gambe, la schiena, le mani e la mente.
L’ideale sarebbe fare qualche tecnica di respirazione e qualche movimento consapevole per ritrovare la giusta carica.
Quando siamo in preda di pensieri turbolenti dobbiamo migliorare la postura perché le emozioni influenzano il corpo.
Ci vengono in soccorso tre consigli buddisti:
1) Se sei seduto ed inizi a pensare scenari futuri preoccupanti o situazioni negative o a rimuginare, alzati e sgranchisci le gambe, fa due passi.
O se sei con la testa china, alzala e guarda verso il cielo o il soffitto.
Se hai le spalle basse, allargale e spingi il petto in avanti.
Cambiando atteggiamento fisico cambierĂ anche il tuo stato mentale.
2) Respiro consapevole: se sei triste o in uno stato ansioso, fermati e fai dei respiri profondi, medita.
3) Pratica il non attaccamento: niente e nessuno ci appartiene.
Spesso si soffre perché perdiamo le cose o le persone ma in realtà niente ci appartiene. Dobbiamo lasciar andare.
Ricordo che tutte le emozioni negative, le preoccupazioni continue, la rabbia, il rancore, l’odio, la vendetta, la paura, la gelosia, sono tutti veleni mentali che fanno ammalare il corpo e la mente.
Praticare uno stile di vita consapevole con lo Yoga e la meditazione, mangiare cibi sani e di stagione, favorire il movimento del corpo attraverso passeggiate preferibilmente nel verde, stare all’aria aperta godendo delle ore di luce, dedicarsi ad un’attività piacevole ogni giorno, prendersi cura di se stessi e di chi ci sta intorno, essere curiosi e continuare ad imparare, a meravigliarsi della vita, di un tramonto, di un fiore che sboccia, del sorriso di un bambino, di un arcobaleno dopo un temporale, della vita nei mari, della diversità perché è un valore aggiunto nelle nostre vite, tutto questo ed altro ancora può essere d’aiuto.
Provaci e non arrenderti mai, spesso è l’ultima chiave del mazzo che apre la porta.