Tamara Ta’any è nata a Napoli il 18 marzo 1995 ed è laureata in Lettere Moderne con tesi di laurea in drammaturgia all’Università degli Studi di Salerno.
Fin da piccola ha sempre adorato i libri, tanto da divorarne dieci in un’estate all’età di dieci anni. Inoltre ha studiato recitazione e doppiaggio per due anni all’Actor’s Planet di Rossella Izzo.
Guerra di cuori è il suo primo romanzo, ma ha scritto anche sceneggiature e un libro per ragazzi.
Il 5 dicembre sarà presente con il suo libro al Format INCONTRI CON GLI AUTORI a cura di Anna De Rosa
L’autrice di “Guerra di cuori” si racconta in questa intervista tra ispirazioni, sfide personali e nuovi progetti creativi. Un percorso che parte dall’amore per la lettura e arriva al teatro, con una nuova sceneggiatura pronta a debuttare a Roma.
D- Ciao Tamara! Hai iniziato a scrivere molto giovane. Qual è stata l’ispirazione principale per il tuo primo romanzo, “Guerra di cuori”?
Ciao Anna, il romanzo è stato ispirato da tutte le storie d’amore che fin da piccola mi hanno sempre arricchito l’esistenza. Sia quelle reali che quelle nate da libri e film.
D- Nel libro, Debora si trova di fronte a una relazione complessa con Claudio. In che modo la tua esperienza personale ha influenzato la creazione di questi personaggi e le loro dinamiche?
Devo ammettere che sia Debora che Claudio sono personaggi esistenti e cioè c’è un’impronta parzialmente autobiografica.
D- Hai una formazione accademica in Lettere Moderne e hai studiato drammaturgia. Come queste esperienze hanno plasmato il tuo approccio alla scrittura?
In realtà è da quando sono piccola che mi dedico alla scrittura, iniziando a provare piacere durante la stesura dei miei temi in classe.
D- Debora è una ragazza che sogna una storia d’amore da favola. Quali messaggi speri di trasmettere ai lettori su amore e relazioni attraverso la sua storia?
Di non perdere mai la speranza anche davanti a grandi difficoltà.
D- La tua scrittura è caratterizzata da uno stile dolce, ironico e fluido. Come hai sviluppato il tuo stile personale e quali autori o opere ti hanno ispirato?
Io sono sempre stata una grande lettrice, ma il mio stile nasce direttamente da me e non mi sono mai appoggiata allo stile di altri autori.
D- Nella storia, abbiamo un salto temporale di sei anni. Cosa credi che i personaggi abbiano appreso durante quel periodo e come i cambiamenti influenzano la loro interazione?
Sicuramente sono maturati ma dovranno ancora affrontare la loro storia con le punte del loro carattere per niente semplice. Una cosa è certa, hanno capito che l’uno non può rinunciare all’altro.
D- Gestire emozioni e vulnerabilità è un tema centrale in “Guerra di cuori”. Qual è la tua opinione su come la società percepisce la vulnerabilità, soprattutto nelle relazioni?
L’essere vulnerabile in una relazione è l’essenza stessa dell’amore e purtroppo la società non lo ammette ancora completamente.
D- In che modo le tue amicizie e la tua famiglia hanno influenzato la scrittura di questo romanzo?
Ho ‘dipinto’ alcuni personaggi prendendo spunto da storie di vita quotidiana.
D- C’è un messaggio o un tema specifico che speri rimanga nei cuori dei lettori dopo aver finito il libro?
Si, quello di non darsi mai per vinti, anche se le difficoltà possono sembrare insormontabili.
D- Infine, quali sono i tuoi progetti futuri? Stai già lavorando a un nuovo romanzo o a un altro progetto creativo? E come attrice ? e autrice di sceneggiature?
Si, sto terminando la stesura di un altro libro per ragazzi ed intanto sto per mettere in scena la mia prima sceneggiatura “Se solo mi capisse…” vincitrice del premio Palcoscenico d’autore, al teatro Tordinona il 14 e 15 dicembre a Roma.