Il Sannio è stato duramente colpito ieri, 20 novembre, da una violenta ondata di maltempo caratterizzata da raffiche di vento fino a 100 km/h e piogge intense. La perturbazione ha causato numerosi danni e disagi in tutta la provincia di Benevento, con alberi caduti, blackout e strade interrotte. I vigili del fuoco sono stati impegnati in oltre 60 interventi, soprattutto per la messa in sicurezza di aree a rischio e la rimozione di ostacoli dalla viabilità.
Le zone più colpite includono il capoluogo e i comuni limitrofi, dove si sono registrati blackout elettrici e allagamenti. Le squadre di soccorso hanno lavorato senza sosta per ripristinare le condizioni di sicurezza, ma l’emergenza sembra tutt’altro che conclusa.
Breve tregua, ma la minaccia persiste
Dopo una giornata di relativa calma oggi, giovedì 21 novembre, le previsioni meteorologiche indicano un nuovo peggioramento per domani, venerdì 22 novembre. Gli esperti parlano di raffiche di burrasca e precipitazioni intense che potrebbero nuovamente mettere a dura prova il territorio sannita, già fortemente provato dagli eventi di ieri.
Interventi e preoccupazioni
Le autorità invitano alla massima prudenza, consigliando di limitare gli spostamenti non necessari e di prestare particolare attenzione in caso di condizioni meteorologiche avverse. A preoccupare maggiormente è la fragilità del territorio, che con i cambiamenti climatici appare sempre più esposto a eventi estremi. Le forti raffiche di vento e la pioggia battente hanno evidenziato ancora una volta la necessità di investimenti strutturali e piani di prevenzione per fronteggiare fenomeni di questo tipo.
La risposta delle istituzioni
Intanto, il monitoraggio delle aree critiche continua. Squadre di tecnici comunali e provinciali sono al lavoro per ridurre al minimo i rischi, mentre i vigili del fuoco e la protezione civile si preparano ad affrontare una nuova eventuale emergenza. Tuttavia, con il terreno già saturo d’acqua e alberi indeboliti dalla tempesta, i timori per domani restano elevati.
Il maltempo, ormai una costante nei mesi autunnali, solleva interrogativi sul futuro delle aree interne come il Sannio, spesso lasciate sole ad affrontare le conseguenze di fenomeni naturali sempre più violenti. La speranza è che l’allerta per domani possa tradursi in preparazione, evitando ulteriori danni e garantendo la sicurezza della popolazione.