Nel 2023 cresciuti del 5% gli accessi in Pronto Soccorso droga-correlati: 8.596 in tutto. Attenzione anche al fentanyl e agli altri oppioidi sintetici. Di queste e altre tematiche legate al ruolo dei tossicologi forensi si parlerĂ nell’annuale congresso dei soci GTFI che avrĂ come tema “L’evoluzione della Tossicologia Forense nella societĂ contemporanea”. Si comincia alle 10.30 di venerdì nell’Aula Magna del Centro Congressi di Ateneo dell’UniversitĂ Federico II.
Si svolgerĂ a Napoli l’annuale congresso dell’associazione scientifica Gruppo Tossicologi Forensi Italiani (GTFI) organizzato dalla professoressa Maria Pieri, docente dell’UniversitĂ Federico II di Napoli e segretario del Gruppo, e patrocinato dalla SocietĂ Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni (SIMLA), che si articolerĂ in interventi su tematiche di primario interesse tossicologico-forense, promuovendo occasione di dialogo e confronto tra i professionisti della disciplina e i rappresentanti delle Istituzioni, con le quali GTFI collabora attivamente.
“Di particolare rilevanza – spiega la prof.ssa Strano Rossi, docente dell’UniversitĂ Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Presidente del GTFI – la collaborazione in essere con il Dipartimento Politiche Antidroga (DPA), finalizzata ad istituire un flusso informativo sui decessi droga-correlati, che vede coinvolte tutte le unitĂ di tossicologia forense, universitarie e non, presenti sul territorio nazionale. I dati raccolti, estesi alle diverse tipologie di scenari in cui è necessaria la determinazione di droghe/farmaci/alcol, confluiranno nel Rapporto al Parlamento che il Dipartimento Politiche Antidroga redige su base annuale. I dati nazionali, come noto, vengono integrati nel report europeo redatto dalla European Union Drugs Agency, consentendo al nostro paese di rispondere compiutamente alle richieste dell’Agenzia Europea di fornire dati basati su evidenze scientifiche per la descrizione delle diverse problematiche droga-correlate”.
E i numeri, riferiti all’ultima Relazione annuale al Parlamento del Dipartimento per le Politiche Antidroga presentata lo scorso giugno, confermano uno scenario da valutare con grande attenzione: nel corso del 2023 quasi 960mila giovani tra 15 e 19 anni, pari al 39% della popolazione studentesca, riferiscono di aver consumato una sostanza psicoattiva illegale almeno una volta nella vita e oltre 680mila studenti (28%) nel corso dell’ultimo anno. I Servizi pubblici (SerD) e privati dedicati alla prevenzione, al trattamento e alla riabilitazione delle dipendenze hanno avuto oltre 130mila pazienti, con una crescita (dal 51 al 55%) di persone che hanno chiesto di essere prese in cura per cocaina/crack. Cresciuti anche gli accessi in Pronto Soccorso droga-correlati: 8.596 in tutto, con un aumento del 5% rispetto al 2022, il 12% di questi accessi ha esito in ricovero. Tossicologi forensi in campo anche per contrastare la diffusione del fentanyl, un oppioide sintetico la cui potenza è cento volte superiore a quella della morfina, rendendo conto della rapiditĂ con la quale il suo utilizzo voluttuario può sfociare in condizioni di abuso di tale severitĂ da configurarsi come emergenza sanitaria in diversi paesi, primo tra tutti gli Stati Uniti.
“Altro tema di primaria rilevanza – spiega la professoressa Strano Rossi – è costituito dal progetto ‘FentanyLabNet’, che vede la collaborazione del GTFI con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga. Il progetto, sviluppato dai centri di tossicologia forense afferenti al GTFI, prevede l’esecuzione di analisi tossicologiche sui campioni di polveri sequestrate ex art. 75 del D.P.R. 309/90 (Testo Unico stupefacenti) e si prefigge l’obiettivo di descrivere in maniera puntuale la natura delle sostanze stupefacenti circolanti sul territorio nazionale. Si ricorda che prima di tale accordo per le sostanze sequestrate ex art. 75 del D.P.R. 309/90 venivano eseguiti unicamente saggi per lo piĂą colorimetrici direttamente dal personale delle forze dell’ordine. Anche in questo caso i risultati consentiranno di evidenziare non solo la presenza del fentanyl e di altri oppioidi sintetici e/o nuove sostanze psicoattive, ma anche di descrivere il fenomeno dell’uso di sostanze stupefacenti in modo dettagliato ed accurato, potendo i dati emersi rappresentare la base piĂą appropriata per la definizione delle strategie di contrasto“.
Di grande prestigio i relatori dell’evento. Nel corso della prima sessione dei lavori congressuali interverranno il dott. Paolo Molinari, Direttore del Dipartimento Politiche Antidroga (D.P.A.), la dott.ssa Elisabetta Simeoni, Coordinatrice dell’Ufficio Tecnico-Scientifico ed Affari Generali del D.P.A., il Generale Pierangelo Iannotti, Direttore Centrale per i Servizi Antidroga ed il dott. Salvatore Dovere, Consigliere della Corte Suprema di Cassazione – IV Sezione Penale. La seconda sessione sarĂ dedicata ad interventi preordinati dei Soci GTFI. La seconda giornata dei lavori congressuali sarĂ , come consuetudine, dedicata alle presentazioni dei Soci e degli iscritti alla Sezione Giovani. Tra queste ultime, come deliberato dal Consiglio Direttivo GTFI, saranno premiate le migliori presentazioni. Tutti gli aggiornamenti rispetto al programma sono pubblicati sul sito GTFI (https://www.gtfi.it/category/eventi/).