Nella notte fra il 25 ed il 26 ottobre del 1954, precisamente 70 anni fa, Salerno fu devastata da una sconvolgente alluvione che portò molti morti e distruzione di intere zone. Un avvenimento senza precedenti.
A causa di piogge torrenziali ed ininterrotte i bacini idrografici dell’area ad est della Costiera Amalfitana e in particolare quelli a nord del capoluogo con i torrenti Olivieri, Fusandola e Rafastia si sono colmati d’acqua creando numerose colate di detriti e fango che si sono riversate lungo i ripidi canaloni e le pianure sottostanti fino al mare.
Conseguenza di tale furia della natura è il numero elevatissimo di vittime (ben 318 morti e 250 feriti) delle quali 107 nella sola città di Salerno e 100 nella vicina Vietri, e circa 10000 persone senzatetto.
A 70 anni da quella notte Salerno ricorda con una tre giorni 24-25 e 26 ottobre organizzata dal Comitato di quartiere Canalone con il patrocinio del Comune e della Provincia di Salerno.
Giovedì 24 ottobre alle ore 17.00 si terrà la commemorazione dell’evento al capolinea di via San Gaetano in Canalone presieduta da don Luigi Aversa a cui seguiranno la mostra fotografica ed il video presso la sede del Comitato di quartiere Canalone. Il giorno successivo alle ore 10.30 e 16.00, seguirà la passeggiata a cura della Federazione Maestri del lavoro lungo i luoghi dell’evento a cui seguirà la mostra fotografica presso l’Archivio storico in via De Renzi.
La tre giorni si concluderà sabato 26 con il Convegno alle ore 10.00 presso l’Archivio storico del Comune di Salerno con interventi di Angelo Sirico, archivista del Comune di Salerno e Wilma Leone Biblioteca provinciale di Salerno ed altri esperti e giornalisti. Alle ore 18.00 si terrà la messa in suffragio che sarà celebrata da Mons. Alfonso Raimo vescovo Ausiliare di Salerno-Campagna-Acerno presso la chiesa di Sant’Anna in San Lorenzo.