Il MOA – Museum of Operation Avalanche di Eboli si prepara ad accogliere un evento di straordinaria rilevanza culturale. Sabato 26 ottobre, alle ore 18.00, verrĂ inaugurata la mostra fotografica “In Cammino verso Tricarico“, a cura del fotografo Antonio Alaimo. Questa esposizione si inserisce nel contesto delle celebrazioni per il centenario della nascita di Rocco Scotellaro, illustre poeta, scrittore e politico lucano, e rappresenta un tributo non solo alla sua figura, ma anche alla terra che tanto profondamente ha influenzato la sua opera.
Il cammino come espressione di memoria
Il viaggio documentato da Alaimo si è svolto tra l’11 e il 19 aprile 2023. Un gruppo di camminatori ha percorso a piedi 13 paesi della Lucania, partendo proprio da Eboli, e attraversando un paesaggio fatto di colline, borghi e campi che sembrano restituire l’eco delle parole di Scotellaro. Questo pellegrinaggio laico si è concluso a Tricarico, la città natale dell’autore, in un percorso di 9 giorni e oltre 200 km, carico di emozioni, incontri e scoperte.
Il cammino non è stato solo un tributo fisico ai luoghi di Scotellaro, ma anche un’esperienza culturale e personale, in cui ogni passo riecheggiava le tematiche care al poeta: l’appartenenza alla terra, l’umanità dei volti incontrati lungo la strada, il senso di ribellione e di speranza insito nel mondo contadino del Sud. Le immagini di Alaimo, cariche di suggestione, raccontano questa esperienza attraverso un linguaggio che è al contempo intimo e universale.
La fotografia come strumento di narrazione
Antonio Alaimo, fotografo noto per la sua capacità di immortalare l’essenza di un luogo e delle persone che lo abitano, ha seguito il cammino con lo sguardo attento di chi sa cogliere i dettagli che spesso sfuggono all’occhio comune. Delle migliaia di scatti realizzati durante il viaggio, 164 fotografie sono state selezionate per raccontare i momenti più significativi. Ogni immagine è un frammento di storia: volti segnati dal sole e dalla fatica, mani che lavorano la terra, paesaggi incorniciati da una luce che sembra sospendere il tempo.
I visitatori della mostra potranno immergersi in questo racconto visivo che spazia tra paesaggi mozzafiato, antichi centri abitati e volti di persone che, come gli stessi camminatori, hanno condiviso un pezzo del loro percorso. La Lucania emerge come un luogo di radici profonde, di culture ancestrali, ma allo stesso tempo capace di dialogare con il presente e il futuro.
Un’iniziativa corale
L’organizzazione della mostra è il frutto della collaborazione tra diverse realtà del territorio, tra cui il MOA, l’ASD Delta Atletica Ebolitana, l’ASD Rocco Scotellaro Ribellarsi si può, e la Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi, a dimostrazione di come la cultura possa diventare uno strumento di coesione e valorizzazione delle identità locali.
Non meno importanti sono i partner che hanno sostenuto l’iniziativa, tra cui la BCC Campania Centro, la Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, la Stanza della Poesia, l’Associazione Sophis e il Circolo Culturale MO’ Art. Questa rete di collaborazioni evidenzia il forte legame tra le istituzioni locali e il mondo dell’arte e della cultura, un segno di quanto sia vivo il desiderio di promuovere iniziative che uniscano territorio, memoria e creatività .
Un viaggio che parla al futuro
La mostra “In Cammino verso Tricarico” non è solo un tributo al passato, ma anche un invito a riflettere sul presente e sul futuro. Le immagini di Antonio Alaimo non sono meri documenti di un viaggio, ma veri e propri strumenti di riflessione: ci raccontano di una terra, quella lucana, che affonda le sue radici in tradizioni antiche, ma che ha ancora molto da dire al mondo contemporaneo. La Lucania di Scotellaro, con i suoi paesaggi e le sue genti, diventa così metafora di un’Italia profonda, a volte dimenticata, ma che custodisce una bellezza autentica, fatta di semplicitĂ e resistenza.
La mostra si propone dunque come un’occasione imperdibile per chi ama la fotografia, per chi vuole riscoprire il valore della memoria e per chi è curioso di conoscere da vicino una parte d’Italia che spesso rimane ai margini delle narrazioni ufficiali. Un viaggio visivo e emotivo, capace di lasciare un segno nel cuore di chi saprà coglierne l’essenza.
Informazioni utili:
La mostra sarĂ visitabile presso la Sala del Refettorio del MOA – Museum of Operation Avalanche, situato in piazza S. Antonio a Eboli. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare il museo ai numeri 0828 33 27 94 o 392 46 70 491.