Eâ “Fuoco all’Orizzonteâ la nuova monografica dell’artista Ilia Tufano che il Civico 23 promuove a Salerno dal 18 al 31 ottobre.
Lâesposizione nasce da una casualitĂ : lâincontro fra inchiostro e seta che trasmigrano lâuno nellâaltro creando una sequenza originale di immagini. Eâ la scrittura che invece prevale negli altri lavori realizzati con lettere ritagliate e sovrapposte al supporto di carta. Anche i libri d’artista, alludono al fuoco/focolare sia interiori che metafora di trasformazioni/rigenerazioni del mondo e della natura.
Le cromie sono dinamiche a detta della curatrice Cristina Tafuri che rintraccia nelle opere âun colore che si snoda rapido, puro, racchiuso in antichi incunaboli che registrano lâangoscia esistenziale, quel fuoco allâorizzonte che illumina lâoperato umano volto a distruggere i mali del mondo distruggendo se stesso, lâinquietante trasformarsi della realtĂ sotto la travolgente spinta tecnologica. Il senso drammatico del nostro tempo viene reso con accesi colori del dramma. Ecco che il fuoco, le sue simbologie e metafore diventano, nellâelegante raffinatezza segnica, un dialogo o un bisogno di nascondere, in qualche modo, un vuoto di realtĂ âŠ.. Ed ecco allora che Ilia Tufano cerca, in questo sottile dualismo di distruzione e vita, riconquistare il senso di una perduta innocenza, cercare , per quanto possibile nellâuomo una dimensione spirituale, soffocata tra devastazioni naturali e guerre. Quel fuoco allâorizzonte non dovrebbe essere quello dei bombardamenti sempre piĂč frequenti, ma quello di una luce che aiuti lâuomo ad uscire fuori dalla caverna.â
Biografia dellâartista:
ILIA (Ersilia) TUFANO, nasce a Saviano (Na) ma vive e lavora a Napoli, dove ha fondato Movimento Aperto. Si Ăš interessata fin da studentessa della problematica dellâarte contemporanea, seguendo allâUniversitĂ di Roma i corsi di Nello Ponente e di Giulio Carlo Argan. Il suo percorso espositivo inizia negli anni ottanta. Attualmente Ăš anche redattrice di Porta di Massa, laboratorio di filosofia. In questi ultimi anni la sua ricerca Ăš approdata, alla pratica delle intersezioni tra linguaggi verbali e visivi.