Il giorno 13 ottobre alle ore 19,30 a palazzo Fruscione, nell’ambito della manifestazione Le Stanze dell’Arte di Olga Marciano e L’Arte per la Giustizia di Imma Battista, l’artista Laura Bruno presenta il libro di Maria Raffaela Porcu – Il magico mondo delle fiabe – Book Sprint edizioni, con disegni di Serena Gagliardi.
E’ un fuoriprogramma che aggiunge una nota di fantasia e creatività alle ricche proposte di letteratura, musica e arte che ogni sera animano i saloni del palazzo.
L’autrice è di Ghilarza, pittrice e creativa, organizza eventi ed ha avuto successo con la pubblicazione dei suoi libri dedicati ai bambini, che sono stati tradotti in vari paesi e sono pubblicati con audiolibro incluso.
II Magico mondo delle fiabe è suddiviso in due volumi -11 racconti nel primo libro e 7 nel secondo: entrambi ci immergono in un mondo fiabesco in cui armonia e bontà trionfano e la bellezza della natura incontaminata regna imperturbata.
E’ il mondo ideale che ognuno di noi sogna, ma che soprattutto i bambini si aspettano di trovare nel loro futuro.
I racconti, accattivanti narrazioni per i piccoli, utilizzano un linguaggio semplice e seguono la struttura narrativa tipica della fiaba, individuata da Vladimir Propp, linguista e antropologo russo. In Morfologia della fiaba, studiando le fiabe russe, Propp rilevò temi ricorrenti e identificò 31 funzioni; nelle fiabe c’è sempre un protagonista buono- principe, eroe o altro- che viene sfidato dall’ antagonista cattivo, che scatena l’evento negativo, turbando la quiete. Segue il viaggio dell’eroe o l’allontanamento forzato in cerca di un rimedio, c’è infine la risoluzione, grazie all’aiuto della magia- con fate o gnomi- e il ritorno felice dell’eroe a casa.
Alcune delle fiabe di Maria Raffaela Porcu iniziano con il tipico incipit “C’era una volta”, altre si chiudono con “e vissero felici e contenti”, e rispettano le funzioni di Propp, seguendo lo schema tipico che conosciamo fin da piccoli… ma ci sono alcune eccezioni.
Nel racconto sui nonni, che sono un bene prezioso, l’autrice sembra suggerire che la felicitĂ non ha bisogno di magie esterne, essa consiste naturalmente nell’unione familiare; I bimbi amano, riamati, i nonni e ne richiedono la compagnia: è proprio una fiaba per i tempi attuali, in cui le distanze e le separazioni spesso rendono difficili i legami familiari. Nel racconto La chiave dei desideri una bambina aspira ad un mondo solidale, nel rispetto dei migranti che arrivano dal mare e in pace. Una chiave magica, che lei trova in un muro, spazza via con una tromba d’aria i cattivi dalla terra, che diventa così un luogo paradisiaco. Ne La Fata dei capricci, una principessina viziata ha bisogno di una magia per diventare educata… forse una velata critica dell’autrice al permissivismo genitoriale?
A parte queste eccezioni, anche le fiabe tipiche evidenziano l’invito dell’autrice a recuperare umanità e solidarietà , nel rispetto dell’infanzia e per salvaguardare il futuro della terra.
Insomma… fiabe scritte per i bambini, ma il cui messaggio è rivolto agli adulti.