In uno degli angoli costieri più suggestivi, sospeso fra cielo e mare, si respirerà anche quest’anno l’odore degli smalti e dell’argilla. Torna a Villa Guariglia di Raito il 20 ottobre prossimo dalle 11.00 alle 24.00 la Festa dei boccali 2024 che è promossa dall’Associazione Humus ed è giunta alla sua diciannovesima edizione: evento artistico ed enogastronomico che celebra come sempre una sorta di Antesteria simile a quella che Temistocle istituì a Magnesia.
Il tributo a Dioniso della Humus non è però assoluto, s’incrocia con quello dell’arte ceramica e della solidarietà . Ceramisti affermati e neofiti, disabili, volontari, detenuti hanno lavorato alacremente in varie botteghe e laboratori  nel comune intento  di far capire come l’arte possa essere strumento e crescita, e l’importanza del volontariato stesso.
E’ il Boccale della pace che ispirerà quest’anno i tantissimi artisti aderenti che provengono da diversi luoghi italiani ed esteri in uno scambio di esperienze eterogenee. Dovranno presentare ognuno di loro 7 boccali. Tutte le opere saranno oggetto della raccolta fondi utili alle attività della Associazione di volontariato Humus che si rivolge soprattutto a disabili ed anziani.
“Può dirsi una azione per dare una mano concreta al volontariato ed alle sue attivitĂ Â Â da parte degli artisti e dei collezionisti che da sedici anni ci seguono costantemente. – precisa la presidente della Humus Lauretta Laureti – Diventa strumento di aggregazione e comunicazione, crescita culturale ed integrazione sociale. Humus-onlus è una organizzazione associativa di volontariato operante in tutto il territorio salernitano ed è impegnata essenzialmente nella diffusione dei principi del volontariato con l’uso dell’arte ceramica. I destinatari delle attivitĂ sono persone con diverse disabilitĂ psico-fisiche, immigrati ed adulti fuori del lavoro.”
L’evento è  finanziato dalla Regione Campania, patrocinato dalla Provincia di Salerno, il Comune di Vietri sul mare, l’associazione italiana città della ceramica, il distretto turistico Costa d’Amalfi, il Museo della ceramica di Raito e l’istituto IPSEOA “R. Virtuoso” che si occuperà dell’aspetto enogastronomico.