Saranno circa 2500 i tifosi catanzaresi presenti sugli spalti dell’Arechi domenica pomeriggio, di cui 2000 nel settore ospiti e circa 500 nei distinti. Oggi i rapporti tra la tifoseria salernitana e quella catanzarese non sono tesi, complice la buona accoglienza dei salernitani in occasione della partita del marzo 2023 all’Arechi tra la Gelbison ed il Catanzaro, che sancì la matematica promozione in serie B dei calabresi.
D’altra parte, le autorità preposte consentirono la disputa del match nell’impianto intitolato al principe longobardo proprio perché avevano accertato che i vecchi rancori risalenti agli anni ’80 si fossero assopiti.
Sì, perché nel corso di quel decennio non è che fosse tutto rose e fiori tra le due tifoserie, entrambe molto calde e legate al proprio territorio. In particolare, nel 1987 vi furono importanti incidenti in occasione di un Catanzaro Salernitana disputata allo stadio Ceravolo, al tempo “Comunale”, prima gara di ritorno del girone meridionale della serie C.
In quell’occasione, quando gli ultras salernitani giunsero nel capoluogo calabrese furono avvicinati da un manipolo di tifosi giallorossi i quali, con toni non proprio concilianti, chiesero ai ragazzi granata di non apporre striscioni nel settore ospiti. Pare che i calabresi presero questa iniziativa perché, in occasione della partita di andata, fu impedito loro di fare altrettanto nel settore distinti dello stadio Vestuti. A Catanzaro, dunque, alla richiesta degli ultras calabresi seguì un diniego e la successiva stesura degli striscioni nel settore deputato ai tifosi granata.
A fine partita, i tifosi calabresi cercarono il contatto con i salernitani, i quali reagirono utilizzando per difesa le cinghie dei pantaloni, riuscendo ad allontanare gli aggressori. Ma, quando i tifosi salernitani salirono sui pullman che avrebbero dovuti riportarli a Salerno, vennero raggiunti da una fitta sassaiola, che mandò in frantumi tutti i vetri di uno dei mezzi. I salernitani scesero dai pullman e a quel punto vi fu lo scontro più violento, che comportò anche la distruzione di un bar.
Nel corso degli anni, come detto, la ruggine tra le due tifoserie si è lenita. E’ di oggi l’invito, diffuso dai media, degli ultras catanzaresi ai tifosi giallorossi che prenderanno posto nel settore distinti a non esporre striscioni e non indossare magliette giallorosse in un settore dedicato prevalentemente alla tifoseria di casa. Ciò proprio al fine di evitare istigazioni che potrebbero portare ad incidenti. Dopo i recentissimi fatti di Genova, il mondo del calcio sente il bisogno di gesti di distensione tra le tifoserie e non può non essere apprezzato il comunicato degli ultras giallorossi. Incrociamo le dita.