Tra gli ospiti sul palco: Enzo Gragnaniello, Valentina Stella,
Manuela Villa, Mario Maglione, Antonello Rondi, Sal Da Vinci
e il Maestro Adriano Pennino
Direzione musicale del Maestro Valeriano Chiaravalle
Con la conduzione di Pino Strabioli
SALERNO- Ricorrono, quest’anno, i festeggiamenti dei cinquanta anni di carriera del Maestro Bruno Venturini, uno dei massimi esponenti, a livello internazionale, della musica classica napoletana, di cui è diventato testimonial in tutto il mondo. Nasce così il progetto “Venturini 50th – Di padre in figlio”, che vedrà protagonisti il celebre cantante e suo figlio Salvatore, insieme a un drappello di artisti e di amici, che hanno risposto con gioia e passione alla partecipazione a un evento veramente speciale che si svolgerà sabato 14 settembre, alle 20, negli spazi del quadriportico del Duomo.
A condurre la serata, l’attore e regista Pino Strabioli che, per l’occasione, reciterà anche un monologo dedicato al rapporto tra padri e figli. Un legame speciale, quello che lega Bruno e Salvatore, perché l’amore familiare si impreziosisce del talento e di quella che è diventata una reciproca missione di vita: la musica. Venticinque i brani che verranno eseguiti, intervallati da sorprese e momenti che regaleranno emozioni.
LA SERATA
La magia del concerto-evento del 14 si aprirà con le note sinfoniche di “Arioso” di Piero Piccioni, splendido brano del celebre film “In viaggio con papà” con Alberto Sordi e Carlo Verdone. Seguirà il taglio della torta alla presenza di tutti gli artisti coinvolti. Bruno Venturini, che per l’occasione indosserà gli abiti realizzati da Antonio Montanino, maestro sartore di Casalnuovo, eseguirà i grandi classici della canzone napoletana, rendendo omaggio, tra gli altri, a tre dei suoi grandi Maestri: Michele Galdieri, Salve D’Esposito e Sergio Bruni.
L’artista duetterà con Enzo Gragnaniello in “Passione”; “’O surdato ‘nnammurato” con Valentina Stella; “Torna a Surriento” con la direzione del Maestro Adriano Pennino; “Caruso” con Manuela Villa; “Reginella” con Mario Maglione; “Silenzio cantatore” con Antonello Rondi; “Dicitencello vuje” con Sal Da Vinci, a cui si aggiungono alcuni must, come “’O sole mio”, “Funiculì Funiculà”, “Munasterio ‘e Santa Chiara”, “Anema e core”, “Carmela”. Venturini dedicherà poi l’Ave Maria di Schubert a San Matteo, patrono di Salerno e alla Madonna degli Angeli, in vista dei festeggiamenti del 21 settembre, nel cui programma è stato inserito anche il concerto-evento del 14.
Salvatore Venturini, invece, in total look Paoloni, attraverserà con la sua versatilità, il viaggio musicale della scuola genovese e renderà un tributo a Domenico Modugno. Tra gli artisti che verranno riproposti nelle sue cover sempre originali, Bruno Martino, Bruno Lauzi, Tony Renis, Giorgio Gaber e Riccardo Cocciante. La sua performance si concluderà con un regalo a Salerno e ai suoi tifosi, “Lotta e vinci insieme a noi”, per far esultare il cuore dei Granata. In chiusura tornerà “Arioso”, ma questa volta in chiave rock, per far ballare la platea tra applausi e sorrisi.
Tra gli ospiti a sorpresa, Adriano De Maio, giornalista e dirigente Rai, che ricorderà il primo passaggio nazionale sulla rete di Stato per Bruno Venturini, avvenuto nel 1956 e il volto storico di Telecolore Franco Esposito, da sempre vicino alla famiglia Venturini. L’Orchestra composta da cinquanta elementi, tanti quanti gli anni di carriera di Bruno Venturini, sarà diretta dal Maestro Valeriano Chiaravalle. Sarà presente anche l’Arechi Simphony Orchestra, che ha all’attivo prestigiose collaborazioni tra cui quelle con Renato Zero e Fiorella Mannoia, con il primo violino Danilo Gloriante.
IL SALOTTO CON IL MONDO DELLA CULTURA E DELLE ISTITUZIONI
A precedere il concerto-evento, a partire dalle 16, sempre nell’atrio del Duomo, reso sfavillante dall’allestimento di FG Industria Grafica, curato nei minimi dettagli attraverso la progettazione a cura dello studio ARAS di Salerno, ci sarà un momento di confronto con i protagonisti del mondo della cultura, del giornalismo e dell’imprenditoria. Tra questi, solo per citarne alcuni, Agostino Gallozzi, Bruno Voto, Stefano Santoro, Candeloro Plaitano, Giovanni Chiaiese e Federica Salvati, Erminia Pellecchia, Claudio Tortora, Michele Tedesco, Antonio Penna, Marco D’Amato, Nello Savarese, Nicola Gallo, Francesca Beayouty Ragone, Pasquale Sessa, i fratelli Paraggio, la famiglia Verdoliva, Enzo Guariglia.
Ma l’elenco è lunghissimo è per scoprirlo non resta che partecipare. Nei salotti curati da Radio Castelluccio e Telecolore, arriveranno, per ricevere la targa “Venturini 50th – Di padre in figlio”, tanti esponenti della società civile che racconteranno le loro esperienze umane e professionali, in una cornice resa dolce da “Le letterine” del pastry chef Antonio Ventieri, autore della torta da 1,5 metri che salirà sul palco, dalle bollicine offerte da Ciro Noviello del Gruppo Noviello e dal caffè Michema di Pasquale Memoli, preparato in team con il bar Tiffany. E tra le chicche, Ciro Girardi, icona di creatività che renderà divertente il pomeriggio al Duomo.
I PROTAGONISTI
Bruno Venturini, a partire dagli anni Sessanta, ha girato tutto il mondo per diffondere e valorizzare la canzone napoletana. Dall’Europa al Giappone, dall’America all’Australia, fino ai Paesi della disciolta Unione Sovietica, dove viene acclamato come terzo artista italiano dopo Claudio Villa e Domenico Modugno, è stato il primo artista ad aver esportato i grandi classici napoletani allo StaatsOper di Vienna, grande tempio della lirica.
Venturini è stato inoltre il primo ad aprire le porte della Cina popolare all’arte occidentale e alla Siae e alla Rai, da sempre al suo fianco grazie alla partecipazione ai più importanti programmi televisivi, come primo interprete al mondo, invitato nel 1984 dall’allora presidente Deng Xiaoping. Nel 2019 riceve la cittadinanza onoraria dalla città di Napoli ed è imminente la pubblicazione, a cura della storica etichetta milanese SAAR Records di Boris Guertler, di una sua remastered in omaggio alla Napoli di Caruso, distribuito dalla Warner.
Salvatore Venturini ha realizzato un album dedicato alla storia dei cantautori italiani in corso di lavorazione per la major Universal Music Italia e celebrerà i 50 anni di carriera del suo papà, dopo aver tappezzato nel corso di quasi un triennio Salerno e provincia a suon di t-shirt granata in dono ai tifosi più sfegatati della Salernitana – attraverso Radio Bussola della famiglia Maffia, il cui patròn Teodoro sarà tra i premiati – a corredo di “Lotta e vinci insieme a noi”, brano prodotto con Pino Pischetola ‘Pinaxa’ che, in occasione della serata del 14 settembre, diventerà un tributo live in ricordo dell’amico del cuore Gianni Novella.
“Ho fatto del mio meglio per organizzare una serata speciale in onore di mio padre e di questo bellissimo sodalizio a cui hanno preso parte tantissimi amici che ringrazio di cuore – spiega Salvatore – E’ una enorme emozione poter salire sul palco del Duomo di fronte a una platea che mi auguro sappia cogliere lo spirito di questo evento e viverlo nel migliore dei modi”.
“Cinquanta anni di carriera sono un traguardo importante, ma li vivo come una partenza e non come un arrivo – dice Bruno – Chi ama la musica e, attraverso questa, fa cultura, ha il dovere di rimboccarsi sempre le maniche e di continuare a svolgere la sua missione per il bene delle comunità. Farlo insieme a mio figlio e a tanti amici con i quali ho voluto condividere la gioia di questo momento, mi riempie di orgoglio”.
L’evento gode del patrocinio e del sostegno di Regione Campania, Comune di Salerno, Camera di Commercio di Salerno, Curia Arcivescovile, Asi Salerno, Confindustria Salerno, Ance, Aci, Rai Campania, in collaborazione con Gruppo Eventi.