Lo storico museo di Villa Arbusto costituisce da sempre uno degli epicentri più attivi di Ischia e giovedì 5 settembre alle ore 19:30 si svolgerà il sesto appuntamento del progetto Kepos, organizzato dalla Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella, dedicato al mondo levantino e alle connessioni col mondo greco e con l’antica Pithekoussai.
Infatti, i primi tre secoli del primo millennio a.C. nel Mar Mediterraneo furono caratterizzati da una grande mobilità di navi, merci, uomini e idee. Le coste del Mediterraneo Orientale e Cipro, il cosiddetto Levante, divennero parte integrante del sistema economico e culturale del Mediterraneo Centro-Occidentale, pertanto di Sicilia e Sardegna, Nord-Africa, Tirreno e Spagna. Tracce della presenza levantina sono sempre più evidenti negli scavi archeologici dell’area tirrenica e si aggiungono alla nota documentazione di Ischia, tra i primi luoghi di incontro tra le comunità locali, i greci dell’Eubea e i “levantini” appunto.
Ma chi erano i Levantini di cui si parla? Chi furono i “Phonikes”, i Fenici, che navigarono in questa parte del Mediterraneo ancor prima di fondare le loro colonie? Con la presentazione si proporrà un viaggio a ritroso, visitando un Vicino Oriente la cui multiculturalità è la base della sua ricchezza passata e contemporanea, grazie alla prof.ssa Ida Oggiano, dirigente di ricerca dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR, che illustrerà il tema con una relazione dal titolo “Dal Levante ad Ischia, un Mediterraneo condiviso”, dopo i saluti di Giacomo De Pascale, sindaco di Lacco Ameno, e della dott.ssa Alessandra Vinciguerra, presidente della Fondazione W. Walton e Giardini La Mortella. A moderare sarà la dott.ssa Mariangela Catuogno, direttore scientifico del progetto Kepos.