Lo youtuber Sespo a Giffoni54. L’artista (powered by Comix), ha incontrato i Generator +13 in Sala Truffaut e ha parlato della sua carriera rispondendo alle domande dei piccoli giffoner. Il suo linguaggio positivo e leggero lo ha reso uno dei creator più spontanei e amati del web. Sui suoi profili pubblica contenuti che raccontano passioni e visioni, è espressione genuina della generazione Z.
Il suo vero nome è Edoardo (Edoardo Esposito) e in coppia con Valerio Mazzei (da cui i Valespo) spopola nell’oceano dei social tra Tik Tok, Youtube, Musically. Classe 1999 deve il suo nickname a un errore di battitura durante un’iscrizione a un torneo di Fifa. Ma cosa rappresenta il web per Sespo? «I social portano cose positive e negative, ma come qualsiasi evento della vita – dice lo youtuber – Certo è che oggi sono qui a Giffoni grazie a quel che ho fatto e seminato. Ho vissuto un’esperienza bellissima, incontrato persone che non avrei mai incontrato senza il web. La cosa importante è essere connessi, vivere esperienze assurde e conoscere gli altri. Cose negative ci sono, ma in realtà cerco di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. A volte emergono problemi per la privacy, non ho la tranquillità di andare in un determinato posto. Io sono una persona molto tranquilla. Ci sono giornate dove sei giù di morale e devi cercare di mantenere standard alti per coloro che ti seguono. I personaggi pubblici hanno una esposizione alta».
La sua avventura sul web parte nel 2015. Da lì due libri “#Valespo” e “#Valespo: per sempre”. «All’inizio ero un fan, come tanti, mi piaceva il web e osservavo gli altri – ammette – Poi nel 2015 ho aperto il mio canale. Ho capito di avercela fatta quando il 22 gennaio 2019 ho pubblicato il libro con il mio migliore amico (Valerio Mazzei, ndr.), e a febbraio ero alla Mondadori Duomo a Milano, c’erano così tante persone al firmacopie che ho pensato stesse iniziando qualcosa di grande. Quel che volevo fare era raccontare me stesso, la mia vita, le cavolate che ho commesso. Quel che vorrei è che una persona nel vedere un mio contenuto si senta spensierata. Pochi secondi o minuti, ma stacca la testa da studio e lavoro. Questa per me può rappresentare una parte della felicità ».
I giovani + 13 del Giffoni hanno scambiato riflessioni e domande con il loro idolo. «Dopo il covid non ho avuto tante possibilità di farlo, sono sempre felice di incontrare gente che mi segue – aggiunge Sespo – Ora penso al futuro. Ho fatto lezioni di recitazione. D’altronde ho fatto l’animatore per tre anni, smisi quando iniziò ad esplodere l’attenzione nei miei confronti e dovevo trasferirmi a Milano. Sicuramente a me piace tantissimo il cinema. A questo proposito all’orizzonte può esserci qualcosa, ma non posso dirlo adesso. Non è una strada che escludo». E ai giovani dice: «Avete un mare di opportunità davanti a voi, ma non ve ne rendete conto. Queste opportunità potete trasformarle in esperienze, io ho trasformato la mia passione in lavoro. Certo prendere decisioni non è facile quando si è giovanissimi, ma lasciatevi andare e vivete le emozioni al cento per cento».