Il portale internet «Italia Minore si Svela (IMS)», nasce per sensibilizzare principalmente i giovani e la collettivitĂ , alla cultura per la tutela e riconoscimento del bene comune. Promuovendo iniziative per la gestione, conservazione e fruizione delle meravigliose ricchezze dei piccoli territori. Non solo per il recupero del patrimonio e delle infrastrutture, ma della vocazione specifica dei luoghi, su cui costruire un’azione di ripopolamento che sia duratura e sostenibile.
Anna Landi, laureata in ingegneria civile e vive a Bellizzi (SA), cerniera tra due territori: la Piana del Sele e i Monti Picentini, pone attraverso il suo sito l’attenzione sulle problematiche relative allo spopolamento, segnalando le cause che mettono a rischio il patrimonio dei piccoli comuni e promuovendo comportamenti virtuosi, multidisciplinari, che nel tempo sono risultati efficaci nell’azione di tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali minori. Un’ opportunità per valorizzare le attività esistenti e attivarne di nuove.
L’esperienza del lockdown, causa pandemia Covid-19, ha agevolato l’utilizzo tecnologico di connessione e comunicazione (smart working e DAD), favorendo la ripopolazione di borghi semi-abbandonati.
Partendo dai piccoli centri immersi nel verde del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Anna Landi ha avviato una catalogazione nazionale dei piccoli comuni caratterizzati da intatte identità e peculiarità . Il valore aggiunto nel processo catalogativo risiede nel ruolo attivo assegnato al fruitore, che potrà segnalare un sito contribuendo all’arricchimento del materiale raccolto. La condivisione pubblica consente di divulgare conoscenze utili che rimarranno a disposizione della collettività .
Le schede descrittive dei luoghi, realizzate, possono essere utilizzate anche mediante applicazione di tecnologie digitali.
Conoscere è il primo passo per svelare realtà di un’Italia minore, ma dal grande fascino.
Per approfondire: https://italiaminoresisvela.weebly.com/
Come si può valorizzare una località se non si conosce il suo valore?
L’idea di coniare un termine per sintetizzare l’essenza dei piccoli territori nasce dall’osservazione, riflessioni e passione per quell’Italia nascosta, dal battito sempre piĂą lento e affaticato, ma dal temperamento determinato e tenace, con tanta voglia di riscatto.
“LOCANZA“, parola dal fono soave, identifica un paesino, che da oggetto passivo diventa soggetto attivo. Il nuovo termine non e un concetto astratto, ma una componente essenziale del luogo; anzi, la si potrebbe definire come l’essenza stessa del posto, in quanto è attorno alIa propria matrice identitaria che un territorio si struttura e si differenzia dall’intorno geografico.
La radice semantica di “LOCANZA” è “loco”, dall’ablativo del lat. locus «luogo»; la desinenza “anza” suggerisce azione, dinamicitĂ per uno svelamento dei paesini.